Bodyguard di Depp ha pagato un senzatetto per telefono lanciato da Heard

La guardia di sicurezza di Johnny Depp, ha raccontato di aver pagato un senzatetto per riavere un telefono scagliato fuori da Amber Heard

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A Fairfax, in Virginia, prosegue il processo che vede di fronte Amber Heard e Johnny Depp. Nella giornata di ieri è stato ascoltato Starling Jenkins, guardia di sicurezza dell’attore di Pirati dei Caraibi. L’uomo ha raccontato di un bizzarro aneddoto accaduto dopo la festa per il 30° compleanno dell’attrice nel 2016. Jenkins ha raccontato che quella sera il suo turno era terminato alle 23,15. Tuttavia a quell’orario Depp non si era ancora presentato. Quando lo ha fatto, il suo ritardo ha acceso una discussione con la moglie terminata con l’attore partito verso un’altra delle sue proprietà.

Tornato nella loro casa principale nel centro di Los Angeles la mattina seguente, Jenkins ha detto che Amber Heard gli ha riferito di aver litigato con il marito e di aver per questo gettato telefono, portafoglio, carte di credito e passaporto sul balcone e in strada. Il bodyguard ha detto di aver quindi deciso di utilizzare un’app di localizzazione del telefono per cercare di localizzare il dispositivo Depp, trovandolo infine in possesso di un senzatetto.

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L’ho contattato per il telefono, è stato onesto, lo ha restituito, gli ho dato una ricompensa per questo – ha detto Jenkins

Alla domanda su quale fosse la ricompensa, Jenkins ha risposto: 420 dollari, tacos di pollo, patatine, mele, Fiji Water.

Oltre a questa storia c’è stato anche un raro momento di risate nell’aula del tribunale della Virginia quando un altro membro della squadra di sicurezza di Depp ha testimoniato.

A Malcolm Connolly è stato infatti chiesto di parlare di una rissa tra i due coniugi avvenuta in Australia, e ha confermato di aver sentito delle urla provenire dall’interno dell’edificio, ma non riusciva a distinguere le parole esatte che venivano dette. L’avvocato di Heard gli ha quindi chiesto di confermare se Depp stesse cercando di urinare nell’atrio della proprietà.

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No – ha risposto Connoly un po’ confuso dalla domanda

L’avvocato ha quindi cercato di chiedere se Malcolm avesse visto il pene dell’attore. Questo ha suscitato un’obiezione per rilevanza, ma la guardia di sicurezza ha risposto:

Penso che mi sarei ricordato se avessi visto il pene del signor Depp.

CHe ne pensate?