The Batman, Matt Reeves: “Joker è come il Fantasma dell’Opera” [VIDEO]

Il Regista di The Batman, Matt Reeves, ha dato qualche informazione in più sul suo Joker, visto ieri in una scena tagliata

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Credits: YouTube/ The Batman | Deleted Arkham Scene - Warner Bros
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Nella giornata di ieri Warner Bros ha rilasciato una clip di 5 minuti nella quale abbiamo potuto vedere una scena tagliata di The Batman avente come protagonsita il Joker di Barry Keoghan (qui per vederla). In questa nuova iterazione il Pagliaccio di Gotham si è mostrato tremendamente sfigurati. Per questo motivo il regista del film Matt Reeves ha voluto fare chiarezza su quanto visto spiegando le caratteristiche che vedremo insite nella nemesi del Cavaliere Oscuro.

Quello che vediamo nel film è un Joker pre-Joker, in realtà – spiega il cineasta. Torniamo all’ispirazione di Conrad Veidt, L’Uomo Che Ride, che è un riferimento di Bob Kane-Bill Finger. Questo personaggi ha ovviamente una malattia congenita. È un po’ come il Fantasma dell’Opera, non può non sorridere. Tuttavia invece di essere come la storia dell’Uomo Elefante, in cui il suo aspetto esteriore grottesco non mostrava quanto fosse bello dentro, questa malattia formerebbe la visione del mondo nichilista del Joker e e una comprensione alquanto insidiosa della natura umana. Ecco da dove arriverebbe la psicologia di questo Joker.

Si tratta dunque di un tassello fondamentale per capire il futuro della saga di The Batman. Dopo l’uscita al cinema del film, il regista sta cercando di portare più informazioni possibili per rendere la comprensione della sua idea totale. Per esempio, parlando recentemente al podcast Big Picture, Reeves ha spiegato il significto della frase Sono Vendetta ripetuta spesso dal suo protagonista.

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Per quanto [Batman] voglia pensare che lo sta facendo per migliorare la città, in realtà lo sta facendo anche per se stesso, per dare un senso alla sua vita. E non credo che capisca fino a che punto si sta spingendo, per lui è davvero una vendetta personale. Ed è per questo che inizia non dicendo “Sono Batman”, come nei film di Burton, ma invece dice “Sono vendetta”, che viene dai fumetti e dalla serie animata. E ho pensato, beh, che mi sarebbe piaciuto vederlo crescere nel corso del della storia, capire che deve essere di più, che deve cambiare, che non basta intraprendere questa strada che porta vendetta.

Che ne pensate?