Blake Lively e Ryan Reynolds hanno approfondito la loro amicizia sul set di Green Lantern
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La situazione in Ucraina è sempre più instabile e sta divenendo sempre più insostenibile, specialmente per i civili che cercano di fuggire dalla guerra. Per questo motivo sono moltissime le organizzazioni che si stanno muovendo per raccogliere fondi da donare a queste persone. A dare una significativa mano in tal senso sono arrivati Ryan Reynolds e sua moglie Blake Lively che hanno donato 1 milione di dollari alla causa.
In 48 hours, countless Ukrainians were forced to flee their homes to neighboring countries. They need protection. When you donate, we’ll match it up to $1,000,000, creating double the support.⬇️ https://t.co/xCFL1Lptuwhttps://t.co/CHp48E1KLQ
L’attore di Deadpool ha condiviso un tweet dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, scrivendo:
In 48 ore, innumerevoli ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case nei paesi vicini. Hanno bisogno di protezione. Quando farete una donazione, la aggiungeremo al milione, creando il doppio del supporto.
In questo momento, la crisi in Ucraina sta costringendo le famiglie a fuggire dalle loro case. Per favore, fate una donazione oggi per inviare aiuti salvavita agli sfollati ucraini e Ryan Reynolds e Balek Lively aggiungeranno 1 dollaro per ogni dollaro donato fino a 1 milione.
Nel frattempo, Lively ha pubblicato il suo messaggio sui social media, condividendo una foto straziante di una madre e un bambino insieme alle parole:
Ryan e io stiamo raddoppiando ogni dollaro donato a ll’genzia delle Nazioni Unite fino a 1 milione. L’agenzia è sul campo per aiutare gli oltre 50.000 ucraini che hanno dovuto abbandonare le loro case in meno di 48 ore, sta fornendo aiuti salvavita e collabora anche con i paesi vicini per garantire protezione a queste famiglie.
Sono 120.000 ucraini siano fuggiti dalle loro case dopo l’invasione russa di giovedì. Le Nazioni Unite hanno precedentemente avvertito che fino a quattro milioni di persone potrebbero aver bisogno di lasciare il paese se la guerra prosegue.
