Ivan Urgant: sospeso il suo programma dopo la protesta contro la guerra

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Ivan Urgant colpito dalla censura per via della sua posizione pacifista

Ivan Urgant, il popolare conduttore russo e ideatore dello show di capodanno simil-Italia anni ’80 chiamato Ciao 2020 (e Ciao 2021), si è apertamente schierato contro l’invasione dell’Ucraina. Su Instagram, con un’immagine tutta nera, ha scritto: “Paura e dolore” e poi, in caps lock “NO ALLA GUERRA”.

Le conseguenze che c’erano da aspettarsi sono arrivate. Il suo talk show, chiamato Evening Urgant e modellato sulla base dei talk americani come quello di David Letterman, non è andato in onda la sera del 24 e quella del 25 febbraio. La motivazione, avanzata dall’emittente russa Pervyy Kanal, starebbe giustappunto negli “importanti eventi socio-politici” che stanno avendo luogo.

Ovviamente, nessuno affermerà mai che uno show tanto popolare di un personaggio tanto influente possa essere stato sospeso in seguito a un diktat (noi in Italia ne abbiamo una certa memoria, in merito a questo termine) o dir si voglia. Ma il fatto che il programma non sia andato in onda proprio in seguito alla presa di posizione di Urgant certo fa riflettere e qualche dubbio lo suscita.

Del resto parliamo di un volto davvero celebre: praticamente il presentatore più popolare in Russia. Il corrispondente, diciamo, di un nostro Amadeus o Gerry Scotti. Proprio per questo c’è da sperare che la sua presa di posizione (condivisa in Russia da molti, come il rapper Oxxxymiron) non rimanga inascoltata.

Fonte: Open