I videogiocatori hanno le ossa più fragili secondo un ufficiale americano

Secondo il maggiore dell'esercito americano Jon-Marc Thibodeau, i giovanni videogiocatori avrebbero ossa più fragili

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Sentendo le parole Generazione Nintendo potreste pensare che si parli di persone, videogiocatori, cresciuti con l’8-bit e che oggi hanno circa quarant’anni o, come vengono più spesso definiti, millennials. Beh, per il maggiore dell’esercito americano Jon-Marc Thibodeau, il termine si applica apparentemente ai ragazzi di oggi tra i 18 ei 25 anni. Secondo infatti un recente rapporto fornito dall’ufficiale le giovani reclute che rientrano in quella fascia d’età hanno strutture scheletriche molliccie che li rende impreparati ai rigori della vita militare. Il tutto a causa di un’educazione che coinvolge troppi videogiochi e troppo poche attività all’aperto.

Lo scheletro del soldato della “Nintendo Generation” non è irrobustito dall’attività prima dell’arrivo, quindi alcuni di loro si rompono più facilmente – si legge.

Il capitano dell’esercito Lydia Blondin ha fornito un po’ più di contesto aggiungendo:

Vediamo lesioni che vanno da fratture acute e cadute, a rotture del legamento del crociato del ginocchio, a stiramenti muscolari e fratture da stress, con la stragrande maggioranza delle lesioni legate al sovrautilizzo

Per prepararsi all’addestramento di base, Thibodeau consiglia alle nuove reclute di “alzarsi dal divano” e Blondin consiglia di allenarsi in modo intensivo.

Ciò che il Maggiore sta cercando di dire è, probabilmente, che lo stile di vita più sedentario dell’era moderna guidata dalla tecnologia tende a produrre giovani che sono fisicamente meno forti rispetto alle generazioni precedenti. O, semplicemente, ha voluto fare un collegamento non troppo felice tra videogiocatori e ossa fragili. Visto l’utilizzo di una parola come Nintendo, probabilmente l’idea dalla quale l’ufficiale americano è partito è esattamente questo.

Cosa ne pensate?

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