Thriller: 15 curiosità sul leggendario videoclip di Michael Jackson [GUARDA]

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Thriller di Michael Jackson è uno dei video che hanno cambiato la storia della musica

Non abbiamo dubbi: se dovessimo citare il più famoso e importante video musicale della storia, Thriller di Michael Jackson sarebbe sicuramente il primo nome della lista. Perchè? Bè, perché si tratta fondamentalmente di un film, un cortometraggio musicale concepito con ambizione e voglia di rompere le regole.

Fino a quel momento (il video è del 1983), le clip musicali erano prodotti spesso limitati ad alcune scenette con protagonisti i vari artisti, o brevi sequenze delle band che suonavano con la musica in accompagnamento. Specie negli Stati Uniti, i videoclip erano prodotti essenziali, privi di inventiva e meri veicoli commerciali.

Con Thriller, cambiò tutto. Grazie al lavoro del regista John Landis, alle ispirazioni tratte da vari classici del cinema e dall’immaginario dell’orrore, si creò un’opera “ground-breaking”, leggendaria ancora oggi. Sono passati quasi quarant’anni da quando Thriller conquistò tutti quanti. Ecco alcune curiosità interessanti da conoscere su questo leggendario videociip.

  1. In apertura, nella versione originale del video poi distribuita su VHS, compariva un messaggio dello stesso Michael: “A partire dalle mie forti convinzioni personali, desidero insistere [sul fatto] che in alcun modo questo film supporta una credenza nell’occulto“. Questo perché il cantante, Testimone di Geova, ricevette minacce di scomunica da parte della chiesa;
  2. Il video venne prodotto a partire da un budget di 500 mila dollari. Una cifra fino a quel momento mai vista prima per un video musicale;
  3. I costumi, inclusa la celeberrima giacca rossa indossata dal cantante per tutto il video, vennero disegnati da Deborah Nadoolman. Si trattava della moglie di John Landis (il regista), già famosa per il suo lavoro come costumista in Animal House, The Blues Brothers e I Predatori dell’Arca Perduta (il primo film di Indiana Jones);
  4. L’inizio del video era ambientato negli anni ’50. Non un caso: negli anni ’80 c’era una vera e propria fascinazione per questo particolare periodo storico. Basta guardare le ambientazioni di prodotti come la serie Happy Days e il film Ritorno al Futuro;
  5. Nella prima sezione (che è il film che Michael e la ragazza guardano al cinema), il cantante non si trasformava in un lupo mannaro, come tutti credono. In realtà, a ben guardare, si tramutava in un “gatto mannaro”, un “werecat”;
  6. Fu Frank DiLeo, il manager di Michael, a suggerire di affidare le riprese del video a John Landis. Lo fece dopo aver visto il film del regista intitolato Un Lupo Mannaro Americano a Londra (An American Werewolf in London), uscito nel 1981;
  7. Per anni si è detto che la ragazza co-protagonista del video era la sorella minore di Jackson, anch’essa cantante: Janet. Questo è falso: in realtà si trattava semplicemente della fidanzata di Michael (nel video), interpretata dall’attrice e modella Ola Ray;
  8. Le scene in cui gli zombie facevano la loro comparsa e poi inseguivano la ragazza nella casa erano ispirate (ovviamente) al super-classico dell’intero genere: La Notte dei Morti Viventi di George Romero (1968);
  9. Lo stesso Jacko ideò le coreografie della famosissima (e imitatissima) sequenza di ballo con gli zombie, in collaborazione con il coreografo Michael Peters. Con lui il cantante aveva già lavorato nel video di Beat It nel 1982;
  10. La trasformazione di Michael in zombie nella seconda metà del video voleva essere un omaggio alla maschera indossata da Lon Cheney nel classico horror muto Il Fantasma dell’Opera, del 1925;
  11. La popolarità del video raddoppiò le vendite dell’album corrispondente, Thriller, rendendolo (già all’epoca) il più venduto della storia della musica;
  12. Nel finale del brano era Vincent Price a recitare la sequenza di parole “terrificanti” che chiudevano il testo (più la celebre risata “demoniaca”). Parliamo di un attore cult famosissimo per una serie di horror a basso budget a cavallo tra anni ’50 e ’60. Purtroppo, non compariva in carne ed ossa nel video di Thriller;
  13. John Landis tentò anche di rendere il video eleggibile per i Premi Oscar, ma purtroppo senza alcun successo;
  14. Dal 2007 si tiene a livello internazionale l’evento di danza Thrill the World, in occasione del quale ballerini e “cosplayer” si riuniscono in varie parti del mondo per imitare la danza degli zombie nel video di Thriller. Generalmente si tiene attorno al periodo di Halloween, anche se chiaramente la partecipazione varia di volta in volta;
  15. Nel 2017 il video è stato rimasterizzato in versione 3D e presentato per l’occasione anche al Festival del Cinema di Venezia;
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