Final Fantasy VIII: I 10 migliori G.F. dello storico gioco Square [VIDEO]

Abbiamo voluto palrarvi dei migliori G.F. (Guardian Force), creature leggendarie evocabili in Final Fantasy VIII, iconico capitolo della saga

final fantasy VIII, diablos
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Final Fantasy VIII, ottavo capitolo della leggendaria saga targata Square (qui la nostra analisi) del 1999, è uno di quei giochi che maggiormenti sono rimasti nel cuore delle persone. Vuoi per i personaggi carismatici, vuoi per le ambientazioni clamorose, vuoi per una storia commovente e coinvolgente, le avventure di Squall e Rinoa sono stati una tappa fissa di ogni gamer della generaziomne delgi ani ’90. Tuttavia forse l’elemento che ha reso questo gioco immortale è sicuramente la presenza di un gran numero di G.F. (Guardian Forces), creature elementali che potevano essere evocate dal giocatore dopo averne conquistato i servigi in battaglia. Essi prendono ispirazione dalle culture di tutto il mondo, citando quasi ogni credo, religione o dogma esistente. Oggi abbiamo deciso di parlarvi dei 10 che maggiormente ci sono entrati nel cuore.

I G.F. più belli di Final Fantasy VIII: I criteri

Final Fantasy VIII è un autentico pezzo di cuore per molti di coloro che leggono questo articolo. Dunque è necessario precisare che la classifica sottostante è stata stilata in base alle valutazioni soggettive dei redattori della redazione. Di conseguenza è molto probabile che non sarete troppo d’accordo. Per questo nei commenti fateci sapere poi chi avreste messo al posto di chi. Vi aspettiamo. Fatta questa rapida, ma doverosa premessa, iniziamo.

10) Gilgamesh

Si tratta di uno dei G.F. speciali del gioco. Questo infatti non potrà essere evocato ma farà al sua comparsa quando vorrà lui. Appare in maniera completamente inaspettata durante l’ultimo scontro con Seifer sulla Lunatic Pandora. In questo caso se il giocatore ha ottenuto Odino, Seifer rivolterà l’attacco Zantetsuken contro di lui, e la sua spada finirà casualmente in mano a Ghilgamesh, che apparirà più tardi nello scontro per porvi fine personalmente con la sua nuova arma.

In questo gioco, Ghilgamesh è mostrato direttamente nella sua forma a otto braccia, ma solo le quattro “sinistre” sono effettivamente visibili, mentre le altre sono coperte dal mantello. Il suo nome proviene, ovviamente, dalla cultura sumera. Gilgamesh è infatti protagonista dell’epopea che porta il suo nome scritta tra il 2600 a.C. e il 2500 a.C.

9) Carbuncle

Adorabile creatura dalla pelliccia verde e dal rubino incastonato sulla fronte, Carbuncle è uno spirito guaritore e che lotta per difendere il suo evocatore. Viene assimiliato dal boss Shumelke e quando scende in campo col suo attacco Bagliore di rubini attiva lo status Reflex a tutta la squadra.

Seppur non troppo potente e non in grado di infliggere danni aglia vversari, Carbuncle è da sempre uno dei più amati Guardin Force del gioco in quanto il suo design dolce e tenero si distacca incredibilmente dalle gigantesche creature infernali con le quali si ha a che fare durante l’avventure rendendolo assolutamente adorabile.

8) Leviathan

Questo è uno dei Guardian Force dall’ispirazione più nota a tutti. Il Leviatano è infatti un gigantesco e voracissimo serpente marino della tradizione biblica rappresentazione del caos primordiale. Dopo essere apparso per la prima volta nella Bibbia, questa creatura diviene uno dei simboli del pericolo rappresentato dal mare per decine di culture differenti.

In Final Fantasy VIII è stato rappresentato come un gigantesco drago cinese in grado di colpire gli avversari col potere dell’acqua piuttosto che come un temibile e vorace rettile.  Può essere ottenuto assimilandolo da Norg nel Garden di Balamb

7) Brothers

“EHI! FRATELLO, TI PRENDONO IN GIRO!”—Seclet

“Stupidi umani! Non dovreste mai giudicare dall’apparenza!”—Minotaurus

Collocati al centro della Tomba del Re Senza Nome, Brothers è l’unico Guardian Force doppio di Final Fantasy VIII. Si tratta infatti di due fratelli, Minotaurus e Seclet, rispettivamente maggiore e fratello minore, che combattono usando il potere della terra. abituati a tirare a sorte per chi deve decidere come attaccare i nemici di chi li invoca. Sono ispirati palesemente al minotauro della mitologia greca e difatti anche il luogo dove si trovano è un labirinto simile a quello che affrontò Teseo.

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I Brothers sono esattamente uguali di aspetto, e appaiono come bestie umanoidi coperte da una folta pelliccia blu, hanno zampe posteriori terminanti in zoccoli, una lunga coda terminante in un ciuffo di pelo, un muso ferino con lunghe zanne inferiori e due corna taurine sulla testa. Nonostante sia il maggiore e il più aggressivo, Minotaurus è molto più piccolo di statura rispetto a Seclet, che, dal canto suo, è un bestione gigantesco dalla voce possente e dalla lacrima facile.

Forse il più geniale tra tutti. Provare per credere.

6) Eden

G.F. ottenibile dopo aver sconfitto Ultima Weapon, Eden è sicuramente unico nel suo genere. Si tratta infatti della creature più potente di tutto il gioco, quella dall’animazione più lunga e quella con la quale si può superare il fatidico 9999 di danno. Il suo design non è ben definito essendo a metà tra il celestiale e il fantascientifico. è composta da una struttura a forma di disco ornata con grandi ali ai lati, con un’estremità frontale formata da un busto femminile rivolto verso il basso e al centro un nucleo di colore azzurro che funge da proiettore per l’attacco sferrato dall’invocazione.

Il G.F. è in grado di piegare lo spazio tempo alla sua volontà per scaraventare l’avversario in un’altra galassia. Il nome è ovviamente ispirato alla religione cristiana. Eden era infatti il nome del giardino nel quale si trovavano Adamo ed Eva. L’inserimento di simboli esoterici all’interno della sua lunghissima animazione, alla stregua di altre creature che vedremo dopo, diede a Final Fantasy VIII quel tocco di originalità che ha contribuito a renderlo immortale.

5) Shiva

Poderosa regina dei ghiacci, Shiva è da sempre uno dei Guardian Force più amati di Final Fantasy VIII. Ottenibile proprio all’inizio della partita, questa creatura accompagna il giocatore in tutta la sua avventura, divenendo un autentico punto fermo vista anche l’efficacia del potere del ghiaccio.

Se da una parte creata esteticamente dai caratteri davvero sexy e contrubanti nei giochi precedenti, in questo ottavo capitolo appare quasi essere nuda, con solamente delle macchie di blu più scuro ad evidenziare parti del corpo ben precise. Possiede una pettinatura molto strana, con capelli di colorel blu e giallo, cosa che la rende più simile a un alieno che a un essere umano normale.

Il nome è ispirato ovviamente alla cultura induista, sebbene con il corrispettivo non abbia punti in comune con lei. Shiva infatti è una divinità maschile post vedica, signore del tempo e membro della triade divina (trimurti) con Brahma e Vishnu. Unico reale punto in comune con il G.F., il colore blu del corpo.

4) Bahamut 

Poteva mancare un gigantesco drago sputa fuoco in questo tripudio di creature assassine? Ovviamente no. Bahamut è uno dei simboli del brand di Final Fantasy oltre a essere da sempre uno dei nemici più ostici da affrontare. L’ottavo capitolo non fa eccezione. Ottenibile dopo averlo sconfitto in una dura battaglia sull’isola di ricerca sottomarina, questa enorme figura alata diverrà una delle armi più potenti a disposizione del giocatore.

Il nome scava a fondo nelle radici della cultura mondiale. Bahamut è infatti il nome pesce colossale presente in una leggenda cosmologica araba, che sostiene sulla propria schiena il mondo. Tuttavia è molto più probabile che la creatura si ispiri a Behemoth, creature leggendaria biblica simbolo della supremazia di Dio su tutte le creature viventi: Sebbene in nessuno dei due miti questo ha le fattezze di un drago, la sua possenza e ineluttabilità lo hanno portato nel tempo ad apparire come forse la creature mitica più iconica e devastante di sempre.

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In ogni caso, uno dei G.F. più belli di sempre, nessun dubbio a riguardo.

3) Odino

Fiero cavaliere in armatura oscura, Odino discende sul campo di battaglia in groppa al suo destriero per tagliare in due i nemici del suo invocatore con un solo colpo della sua affilatissima spada. Dopo essere apparso in quasi tutti i Final Fantasy, nell’ottavo capitolo funge da G.F. itinerante, non evocabile, ma che fa la sua apparizione in campo a sua volontà. Tutto solo dopo averlo sconfitto alle rovine di Centra.

Quando deciderà di fare la sua comparsa egli colpirà il nemico con l’attacco della sua Zantetsuken, nome che significa letteralmente “spada capace di tagliare il ferro”, ponendo fine all’incontro istantaneamente. Ovviamente l’ispirazione per questo G.F. è palese. Odino era infatti il signore degli Dei Norreni, padre di Thor. Il fatto che ogni qual volta decida di apparire, il cielo si faccia tetro e inizi a piovere, potrebbe essere una citazione in tal senso.

2) Diablos

Maligno e spaventoso demone rosso e nero avvolto nell’oscurità più tetra, Diablos compare accompagnato da uno stormo di pipistrelli per scagliare un potente attacco gravitazionale sui nemici del suo invocatore. Appare per la prima volta proprio in Final Fantasy VIII, rinchiuso in una lampada magica che il preside Cid donerà ai protagonisti prima della missione a Timber. Dopo averlo evocato e sconfitto, diverrà un temibile alleato del giocatore.

La citazione alla storia di Aladdin e della Lampada Magica è fin troppo evidente, sebbene Diablos abbia poco a che vedere con il Genio divenuto immortale nell’immaginario collettivo dopo il film della Disney. Il nome ovviamente è un richiamo al diavolo tipico della cultura cristiana. Cosa resa ancor più palese dai simboli esoterici che appaiono dopo che la sua sfera di energia nera si abbatte sul nemico.

Una delle evocazioni più leggendarie di sempre. Vedere per credere.

1) Ifrid

Sconfitto da un umano? Impossibile… D’accordo, il mio potere sarà con voi!

Dulcis in fundo non poteva che esserci lui, Ifrid, Sovrano incontrastato del fuoco. Demone dalla forma leonina proveniente direttamente dall’inferno, Ifrid viene usato dal Garden di Balamb per mettere alla prova i cadetti prima di accompagnarli nel viaggio qualora venga sconfitto in una caverna vulcanica all’estremo est dell’isola dove la scuola risiede.

La sua evocazione è probabilmente la più iconica dell’interno gioco. La sua ascesa al cielo a braccia conserte sul suo masso infuocato che poi scaglia sul nemico con invereconda violenza, è uno di quei momenti che ogni giocatore di Final Fantasy ha marchiato a fuoco nel fuoco. Il suo nome proviene da Ifrit (appellativo con il quale è conosciuto negli altri giochi), creatura sovrannaturale della cultura araba e le cui tracce risalgono al Corano. Alla Sūra XXVII infatti, Re Salomone si rivolge ad uno di questi spiriti del fuoco per ottenere il trono della regina di Saba.

Uno dei simboli indiscussi di questo gioco ed uno dei motivi per i quali, a distanza di oltre 20 anni, Final Fantasy VIII è ancora uno dei capitoli più leggendari di sempre.

Ora tocca a voi. Cosa ne pensate? Quali altri G.F. avreste inserito? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti.

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