Chiedimi se sono felice: Samuele Bersani e la colonna sonora perfetta

Vent'anni fa usciva Chiedimi se sono felice con la perfetta colonna sonora di Samuele Bersani.

Aldo, Giovanni e Giacomo con Samuele Bersani
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Correva l’anno 2000, Aldo, Giovanni e Giacomo scelsero le musiche del cantautore Samuele Bersani per accompagnare il film Chiedimi se sono felice.

Parafrasando le parole di un’intervista del maestro Ennio Morricone: è brutto l’effetto che si ottiene quando si associano una colonna sonora bella e un film scadente. D’altra parte, non c’è cosa migliore della combinazione tra musica di qualità e un bel film che valga la pena vedere e rivedere più volte. È quest’ultimo il caso di Chiedimi se sono felice.

Chiedimi se sono felice è il quarto progetto cinematografico del celebre trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Viene oggi considerato uno dei migliori film del trio realizzati tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila. Se è vero che la sceneggiatura e le interpretazioni degli attori hanno reso indimenticabili molte scene della pellicola, Chiedimi se sono felice non sarebbe diventato una leggenda senza la sua splendida colonna sonora. I brani sono quasi tutti del cantautore Samuele Bersani, con una piccola parentesi, nella celeberrima scena del supermercato, concessa a Marco Ferradini.

Aldo, Giovanni e Giacomo interpretano tre amici con la passione per il teatro e la recitazione che vogliono mettere in scena il Cyrano de Bergerac. La commedia scorre con leggerezza nel lungo flashback che, attraverso il racconto di alcuni episodi del passato, ci porta a scoprire le ragioni che hanno spezzato la loro solida amicizia. Le canzoni di Samuele Bersani incorniciano con armonia la commedia e ne accompagnano le esilaranti battute. Oltre a qualche traccia strumentale, come quella della scena di Aldo, Giovanni e Giacomo in bicicletta, sono cinque le canzoni di Bersani che rimarranno per sempre legate alle scene di Chiedimi se sono felice. La stessa Chiedimi se sono felice, il grande successo Giudizi Universali, Replay, proposta a Sanremo e premiata dalla critica, Spaccacuore e la spesso sottovalutata ma bellissima Senza titoli.

Queste 5 canzoni sono proposte al momento giusto. Si integrano con la trama di Chiedimi se sono felice. A partire da Senza Titoli.

Aldo è una comparsa teatrale che vive nel vecchio magazzino della famiglia di Giovanni. È un rubacuori che sa solo dare amore. Non può dunque permettersi di “scarricare“(cit.) la fidanzata Silvana per mettersi con la bella Dalia (interpretata da una giovane Paola Cortellesi). Ecco dunque che entrano in scena i suoi due amici fidati. Giacomo è uno scaricatore nato e per questo sarebbe la prima scelta di Aldo, ma è impegnato nel suo lavoro di doppiaggio. Si offre volontario Giovanni ed è da qui che ha inizio la storia.

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Senza titoli accompagna la scena in cui Giovanni si presenta a casa di Silvana per scaricarla. In tale circostanza, per una serie di equivoci, conosce la hostess Marina con la quale parla per ore, scoprendo poi che Silvana è ormai uscita e Aldo è nei guai. Giovanni in bicicletta, il dialogo tra lui e Marina (il cui audio viene coperto dalla musica di Samuele Bersani), lo scambio di persona che emerge sul finale di scena, tutto si amalgama alla perfezione in un minuto da perfetta commedia.

Giovanni e Marina

Non solo Bersani. La storica scena del supermercato e Teorema di Marco Ferradini.

Nonostante la maggior parte della colonna sonora di Chiedimi se sono felice sia stata scritta da Samuele Bersani, una delle scene più famose contiene un brano di un altro artista. Si tratta della leggendaria scena del supermercato. Aldo prepara Giacomo alla cena in cui dovrà fare colpo su Daniela (amica di Silvana) con gli insegnamenti del guru dell’amore Marco Ferradini. Nasce così l’indimenticabile scena in cui Giacomo viene più volte rimproverato perché incapace di memorizzare i versi di Teorema, brano del 1984 di Ferradini.

Chiedimi se sono felice, il brano centrale della colonna sonora di Samuele Bersani.

Giungiamo dunque alla sera della cena. A tavola ci sono 3 coppie (o potenziali coppie) perché Silvana ha invitato Daniela e Marina. Giovanni è l’ultimo ad arrivare perché ha scordato le 500 lire nel carrello. Si precipita in bicicletta per recuperarle e quando ritorna ad aprigli la porta è Marina, la hostess.

Chiedimi se sono felice è un brano eccezionale. Ultima traccia dell’album L’Oroscopo speciale, è un racconto fatto di immagini, una riflessione sul presente, il passato e il senso della felicità. Il sottofondo ideale per la scena in cui Giovanni si rende conto di quel che potrebbe nascere dal suo primo incontro fortuito con Marina.

Lo stesso brano chiude poi il film nella scena conclusiva del Cyrano a teatro.

Replay, il brano di Sanremo che accompagna l’amore e i ricordi di Giovanni.

La cena finisce dopo una rocambolesca serie di imprevisti e divertenti battute. I tre amici attraversano la città in bicicletta e decidono di fare un salto a giocare a basket usando una statua come canestro. Dopo una divertente sfida con 3 agenti della locale, Giovanni torna in bici e incontra nuovamente la bella Marina.

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Replay diventa il sottofondo del primo bacio, ma assume nella scena stessa un duplice valore. La canzone rappresenta infatti anche la malinconica dolcezza provata dal Giovanni del presente (3 anni dopo il bacio) che ricorda quella scena durante il viaggio per andare a trovare Aldo, sorridendo mentre getta uno sguardo all’anello di Marina.

Spaccacuore, la crisi e la fine di una relazione cantate con forza da Bersani.

Il tempo passa e iniziano i problemi. Marina inizia ad avere dei dubbi sulla relazione con Giovanni. La ricerca di una casa insieme aumenta la pressione sulla coppia. Lei decide dunque di prendersi una pausa e si reca da Giovanni, durante il suo turno da mimo ai grandi magazzini.

Suonano le note di Spaccacuore (no! Non è una canzone della Pausini per quei pochi che non lo sapessero), mentre Giovanni immobile col volto dipinto di bianco ascolta il discorso in silenzio. “L’amore spacca il cuore, spara, spara, spara dritto qui” e Marina se ne va, stravolgendo in un attimo i piani di un futuro insieme di Giovanni.

Giudizi universali, il brano più famoso del cantautore e la teoria del piano inclinato.

Giacomo si offre di sostituire Giovanni al lavoro mentre lui va a Francoforte alla ricerca di Marina. Da qui ha inizio una serie di eventi che la voce fuori campo di Aldo descrive attraverso la teoria del piano inclinato. La pallina dunque comincia a rotolare sul piano inclinato e Giacomo incontra Marina che non è a Francoforte, ma fuori dai grandi magazzini a cercare Giovanni. Ed è qui che entra in gioco il capolavoro Giudizi universali di Samuele Bersani.

Ed è proprio questo brano quello che meglio rappresenta lo spirito dell’intero film. La leggerezza, la nostalgia, l’amicizia vera, gli errori a cui è difficile porre rimedio, tutto scorre con dolcezza sulle note e i versi di questa splendida canzone.

“Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore, ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole”.

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