Troy, le Differenze con l’Iliade e le Basi Storiche dell’opera di Omero

Film del 2004 diretto da Wolfgang Petersen, Troy è tratto dall'Iliade di Omero. Ma è fedele all'opera epica? L'iliade è basata su fatti storici reali? Scopriamolo insieme

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La vera storia della guerra di Troia

Ma la storia narrata nell’Iliade è parzialmente vera o completamente nata dalla fantasia di Omero? Storici e archeologi hanno dibattuto per anni sulla questione della veridicità storica degli avvenimenti della guerra di Troia.

Fino al secolo scorso quasi tutti erano convinti che i poemi omerici fossero un’eccezionale opera di pura fantasia, senza alcun fondamento storico. Alcuni però, dopo alcune scoperte archeologiche, pensano che vi sia un fondo di verità dietro gli scritti di Omero o che l’antico poeta abbia voluto raggruppare in un unico conflitto alcune guerre svoltesi nel periodo della civiltà micenea.

La Troia di Omero

La città di Troia, secondo la leggenda di Omero, fu fondata verso il 1550 a. C. sull’alto di una collina, vicino al Mar Nero e agli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. I fondatori erano i Dardani, popolo giunto dai Balcani e insediatosi negli stretti qualche secolo prima. Ad essi si aggiunse anche un gruppo di cretesi fuggiti dalla loro isola al tempo delle distruzioni di Cnosso.

Nella metà del XIII secolo a.C. tutta l’area del Mediterraneo orientale fu interessata da grandi movimenti di popoli. Quando gli Achei giunsero in Grecia per la prima volta, non conoscevano il mare. In seguito però divennero marinai molto esperti e mostrarono particolare interesse al controllo degli stretti che davano accesso al Mar Nero, allora sotto il dominio dei troiani. È molto probabile, quindi, che gli Achei decisero di allearsi con altre popolazioni per invadere queste terre.

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Si sarebbe svolta così la guerra di Troia, terminata verso la metà del XIII secolo con la vittoria delle popolazioni greche. Questa vicenda, di cui però non vi è certezza storica, offrì presumibilmente lo spunto per la composizione di leggende come quella di Omero.

Gli studi archeologici

Uno studioso tedesco, Heinrich Schliemann, nel 1870 si recò nella Troade, all’estremo occidente dell’attuale Turchia, e concentrò sulla collina di Hissarlik i suoi studi. Questo luogo, infatti, gli sembrava corrispondere al luogo descritto da Omero come il sito della città di Troia.

Gli scavi mostrarono realmente l’esistenza di ben nove strati diversi, accumulatisi dall’età neolitica a quella romana. Si scoprì così una città su più livelli risalente all’età del Bronzo. Ciascuno strato mostrava la fine di un regno a causa di un terremoto o di una guerra. Gli scavi continuarono anche se, per molti anni, non ci furono risultati convincenti e gli errori e i fallimenti furono numerosi.

“Fra i dati dell’archeologia e il racconto di Omero la differenza è notevole. Nel complesso egli sapeva dov’era fiorita la civiltà micenea, ma i suoi eroi vivono in grandi palazzi, diversi da quelli micenei e da ogni altro tipo di palazzo. […] Non si può dubitare che nell’Iliade e nell’Odissea vi sia un nucleo “miceneo”, ma si tratta di un piccolo nucleo, che per giunta e stato deformato sino ad essere quasi irriconoscibile”. (da M. I. Finley, Il mondo di Odisseo, trad. di F. Codino, Bari, Laterza, 1978)

La scoperta delle tavolette di argilla

Ci fu però una svolta: vennero finalmente rinvenute alcune tavolette di argilla, scritte in cuneiforme. Soltanto però nel ventesimo secolo gli archeologi furono in grado di decifrarle. Molte di esse descrivevano i rapporti commerciali tra due potenze di quel tempo: gli Ittiti e gli Ahhiyawa. Questo popolo, inizialmente sconosciuto, si scoprì essere quello che Omero denominava Achei, al servizio di Agamennone, re di Micene.

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Inoltre queste tavolette menzionano anche la città di Wilusa, situata a nord-est rispetto all’Anatolia, che venne identificata con l’Ilio di Omero, ovvero Troia.

La tavoletta CTH 183 contiene anche una lettera del re di Micene indirizzata al sovrano ittita Muwatalli II, che regnò intorno al 1280 a.C. Il testo racconta di una guerra tra due reggenti e il re miceneo menziona il proprio trisavolo wa-ka-ga-mu-na-aš (traslitterato spesso in Kagamuna). Alcuni storici hanno trovato corrispondenze tra questo sovrano e Agamennone, re di Micene. La tavoletta racconta anche di come il trisavolo del re ittita, Tudhaliya, conquistò la terra di Assuwan (antico nome per denominare l’Asia) e ne cedette una parte a Micene in seguito a un matrimonio di alleanza. L’unione in questione potrebbe essere simile a quella raccontata nell’Iliade e forse la principessa di Assuwan era la donna che ispirò il personaggio di Elena.

Piccola curiosità per i fan di Game of Thrones

Non tutti sanno che la sceneggiatura del film Troy è stata scritta da David Benioff, scrittore e showrunner della serie tv fantasy Il Trono di Spade (Game of Thrones). Inoltre alcuni attori presenti in Troy sono apparsi anche ne Il trono di Spade. Sean Bean, che interpreta Ulisse, era Ned Stark in Game of Thrones, mentre James Cosmo, in Troy Glauco, era Jeor Mormont nella serie. Anche Julian Glover è presente nella serie con il personaggio di Pycelle, mentre Mark Lewis Jones è Shagga.

ned e ulisse
Sean Bean nel film Troy in cui interpreta Ulisse e nella serie televisiva Game Of Thrones nella quale è Ned Stark

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