Harry Potter, stuntman di Daniel Radcliffe paralizzato dopo incidente su set

La triste storia di David Holmes, lo stuntman di Daniel Radcliffe rimasto paralizzato dopo un tragico incidente avvenuto sul set de I Doni della Morte.

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Il ruolo dello stuntman, soprattutto ad Hollywood dove esplosioni e macchine che volano in frantumi sono all’ordine del giorno, è contraddistinto da una variabile di rischio che spesso il pubblico dà per scontata. Basta vedere come metà del loro contratto sia costituito da assicurazioni in caso di infortuni per capire di cosa stiamo parlando. David Holmes era uno di questi stuntman, ingaggiato dalla Warner Brothers come controfigura di Daniel Radcliffe, nella saga di Harry Potter.

La carriera di David, ginnasta dall’età di sei anni e stuntman dai quattordici, fu costretta ad arrestarsi nel 2009, quando un brutto incidente sul set de I Doni Della Morte Parte 1 lo costrinse alla sedia a rotelle, avendo subito una grave paralisi alle gambe.

L’incidente

Il fatto accadde ai Leavesden Film Studios di Londra, durante un test shoot che prevedeva la cosiddetta jerk back stunt, volta a replicare gli effetti di un esplosione, ma che per un imprevisto vide la sicura dell’imbragatura di David staccarsi, e il ragazzo (appena 28enne) sbattere violentemente contro un muro, prima di ritornare a terra sui materassi di sicurezza.

Lo racconta lo stesso Holmes in un’intervista del 2014 con il Daily Mirror:

Ho impattato sul muro e sono caduto sopra al materassino. Il mio coordinatore mi afferó la mano e mi disse “premimi le dita”. Mi accorsi che potevo muovere il braccio verso la sua mano, ma stringergli le dita mi risultó impossibile. Non sentivo niente dal bacino in giù. L’ho guardato negli occhi e lì ho capito che la situazione era grave. Ricordo che, a causa del dolore, perdevo e riprendevo coscienza in continuazione. Mi ero già rotto un osso in passato: sentire quella stessa sensazione su tutto il corpo, dalla punta delle dita della mano ai piedi, mi fece intuire di essermi procurato un danno veramente serio.

David, dopo essere stato portato d’emergenza in ospedale, dove gli venne comunicato che sarebbe rimasto paralizzato dal petto in giù con limitata capacità motoria nelle braccia e nelle mani, rimase al Royal National Othopaedic Hospital di Stanmore per altri sei mesi.

Vi era un definitivo senso di tragedia, ma anche un sentimento di determinazione a rialzarmi e guarire.

Il recupero

Per le prime settimane il ragazzo non riusciva nemmeno a stare seduto. La prima volta che i terapisti lo misero con la schiena dritta, come spiega David, il peso della sua testa sulle spalle era insopportabile.

La pazienza che bisogna imparare a mantenere è incredibile […] Sono passato dallo stare in equilibrio sulle mani per mezz’ora alla volta, a non riuscire a stare dritto sul letto.

Durante il periodo di terapia, il cast di Harry Potter, in particolare Daniel Radcliffe e Tom Felton, visitarono numerose volte David in ospedale, a indicare che la loro relazione con lo stuntman non sia mai stata compromessa dalla tragedia. Daniel stesso non ha mai esitato a sottolineare l’importanza che ha ricoperto David nella sua vita.

David Holmes oggi

Avere una mentalità positiva vuol dire tutto. Sono convinto che se approcci la tua disabilità in maniera positiva, ciò può sicuramente aiutarti a vivere con essa.

Pur non avendo completamente lasciato la tragedia alle spalle (ovviamente), David è tutt’altro che una persona inattiva. In tempi recenti si è appassionato di guida automobilistica, e si è fatto costruire una macchina apposita controllabile via levette manuali che porta su piste da corsa a velocità che toccano i 240 km/h.

David, insieme ad altri due amici tetraplegici, ha lanciato anche una casa di produzione: la Ripple Productions. Il ragazzo è anche diventato il principale portavoce di una campagna di donazioni al RNOH, l’ospedale in cui è stato ricoverato, nonché la più grande struttura di ortopedica specialistica della Gran Bretagna. La campagna ha aiutato l’ospedale a ricevere 15 milioni di sterline da investire in allestimenti ed equipaggiamento.

“Tutte le persone dell’ospedale si sono prese grande cura di me e ho conosciuto gente incredibile tra staff e pazienti durante il mio ricovero.

In retrospettiva David rimane molto grato dell’esperienza da controfigura nella produzione di Harry Potter, affermando che Daniel Radcliffe, il cast e tutto il personale coinvolto furono come una seconda famiglia per lui e che rimane tutt’ora in contatto con molti di loro.

Non ho lasciato che l’incidente influenzassi il mio sguardo sulla vita e rimango una persona molto determinata e positiva.

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