Batman v Superman, Snyder spiega l’imbarazzante “momento Martha”

Zack Snyder, il regista di Batman v Superman, giustifica l'incontro fra i due supereroi senza tuttavia porre completamente fine ai dubbi

Batman V Superman
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Sono ormai 5 anni che è uscito al cinema Batman V Superman: Dawn of Justice (stasera alle 21.20 su Italia 1), e, da allora, le critiche non si sono ancora fermate. Molti, infatti, sono i punti interrogativi e i “buchi” in un film partito con grandi aspettative, ma che, alla fine, sono state tradite.

Molti dei dubbi si sono concentrati sul cosiddetto: “momento Martha”. Batman, sul punto di sferrare il colpo di grazia a Superman, viene fermato dalla richiesta da parte del kryptoniano di salvare Martha, la madre adottiva terrestre. Il cavaliere oscuro rimane impietrito poiché quel nome gli riporta alla mente i ricordi di sua madre: Martha Wayne. Grazie a questo particolare, l’uomo pipistrello capisce che in realtà i due supereroi non sono nemici. Appianate così le divergenze, Batman pone fine al duello e, grazie all’aiuto del fidato Alfred, rintraccia Martha Kent (rapita da Lex Luthor).

Una scena che numerosi spettatori non hanno ancora digerito, malgrado alcune spiegazioni rilasciate dal team che ha realizzato il film. Ciononostante, legato a questo momento, c’era, fino ad oggi, una questione irrisolta sollevata da alcuni degli appassionati:

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“Perché Superman non ha usato i suoi superpoteri per rintracciare e salvare sua madre?”

La risposta a questa domanda si cela dietro ad una scena tagliata durante il montaggio finale. Infatti, nella clip in questione Superman parte alla ricerca della madre, ma, una volta in volo, viene bloccato dai richiami di dolore che si sollevano dalla città. John Aaron Garza, un utente di twitter, postando una foto di Henry Cavill legato a dei cavi, ha chiesto al regista Zack Snyder se effettivamente l’immagine potesse essere collegata alla scena cancellata.

Batman v Superman

Lo stesso Zack Snyder ha risposto alla domanda posta dall’utente spiegando come era stata girata e pensata la scena:

“È una sequenza girata su green screen. Vola sulla città e poi si ferma. La cinepresa comincia a ruotare attorno a lui mentre ascolta le urla provocate dai crimini nella città. Mentre ci avviciniamo a lui ci rendiamo conto che prova dolore perché sa che, se si mettesse a cercarla in questo modo, dovrebbe ignorare gli infiniti crimini in corso nelle due città e nel mondo.”

Eppure, le spiegazioni su alcuni punti di Batman v Superman non sono finite qui. Infatti, sempre John Aaron Garza si è chiesto dove fosse la Wonder Woman del “futuro alternativo” nella scena di Knightmare. Tuttavia, questa volta Zack Snyder è stato ben più sintetico nella risposta:

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“No, lei non era nei paraggi in quel momento.”

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Ci son voluti due anni per avere altre spiegazioni su alcune scene di: Batman V Superman. Eppure, non saranno certo loro a ridare lustro ad un prodotto che poteva dare tanto, ma che non è stato all’altezza.

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