Suspiria di Thom Yorke vuole spaventarci

Suspiria
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Suspiria è il primo lavoro da compositore di colonne sonore di Thom Yorke e non ha deluso

Suspiria è diverso da tutto quello che l’artista inglese ha fatto finora. E’ un album fatto su ”commissione” come ripete lo stesso Yorke: è stato scritto esclusivamente per il film di Luca Guadagnino e non va confuso con altri suoi lavori. Principalmente perché nei 38 minuti che compongono l’album, l’unica cosa che collega i vari pezzi inseriti è proprio la voce di Thom Yorke. Niente complicati magheggi elettronici tipici dei suoi album solisti o di molti lavori dei Radiohead, niente frizzanti pezzi esplosivi alla Atoms For Peace.

Una inaspettata eterogeneità

Suspiria è claustrofobico, paranoico, con climax soffocanti come se la musica ci stesse sommergendo totalmente. Non mancano ovviamente pezzi cantati, alcuni da Yorke stesso (Suspirium, Has Ended) altri invece da un coro (Sabbath Incantation). La maggior parte dei pezzi cantati da Yorke si oppongono molto allo spirito horror del film. La canzone Unmade è un esempio perfetto, che vede un ovattato pianoforte e dei dolci synth accompagnare tutta la canzone. La ferma contrapposizione di dolci ”ballad” e inquietanti sound elettronici vuole probabilmente dirci qualcosa anche sul punto di vista che Guadagnino ha scelto per raccontare il film. Le ispirazioni musicali di questo album sono varie: la più chiara è sicuramente la musica sperimentale tedesca di fine anni 60′ e inizio anni 70 (krautrock ndr). Non mancano poi ispirazioni da ben più famose colonne sonore, tra cui spicca quella di Blade Runner, il classico dell’82, per l’uso massiccio di synth.

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Buona la prima

Riguardo questa nuova avventura Yorke ha affermato di aver apprezzato di lavorare su commissione, perché gli ha permesso di esplorare nuovi orizzonti musicali. E’ la sua prima volta come compositore di colonne sonore, sebbene gli fosse stato proposto di farlo per Fight Club. Come primo lavoro ha decisamente lasciato il suo stampo personale, evitando di ispirarsi alla colonna sonora originale del film di Dario Argento e cercando di sperimentare in modo diverso dal suo solito. Un artista si riconosce soprattutto quando esce dalla sua comfort zone, e Yorke e compagni son famosi per sperimentare sempre senza paura.

Mentre è già possibile ascoltare la colonna sonora in completo, per il film bisognerà aspettare ancora il prossimo gennaio. Se intanto volete leggere altro riguardo Thom Yorke potete farlo qui.

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