Estate Italiana – Le frasi più imbarazzanti dei tormentoni storici (2011-2017)

Proseguiamo il nostro viaggio nel tempo analizzando i testi dei tormentoni estivi degli ultimi anni, dal Pulcino pio a Pamplona.
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I tormentoni estivi alla fine dell’estate sembrano sparire, ma fanno dei giri immensi e poi ritornano l’estate successiva.

Come cantavano i Righeira L’estate sta finendo e un anno se ne va” e se ne vanno anche le canzoni che hanno perseguitato le nostre orecchie durante i mesi estivi. Possiamo però star tranquilli sul loro puntuale ritorno. Tra nove mesi ci sarà sicuramente un nuovo tormentone di Alvaro Soler e di Enrique Iglesias. Le voci di Giusy Ferreri e Baby K risuoneranno sulle spiagge e Tommaso Paradiso ci manderà un nuovo vocale di 10 minuti, o chissà forse passerà direttamente alle videochiamate.

Non possiamo conoscere i tormentoni estivi del futuro, ma possiamo concludere il nostro viaggio nel passato, analizzando i tormentoni dal 2000 in poi. Siamo giunti al 2011.

Estate 2011: Danza Kuduro si balla e si canta in tutte le discoteche. Mr. Saxobeat di Alexandra Stan non è da meno. Sul fronte italiano troviamo Il mio giorno migliore di Giorgia, accompagnata dai successi di Jovanotti e Vasco Rossi.

“Ho preso la chitarra senza saper suonare
Volevo dirtelo, adesso stai a sentire
Non ti confondere prima di andartene
Devi sapere che…
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang (per 3 volte)
siamo noi, io e te”

Dopo la coraggiosa sfida lanciata alla sua “s” nel 2010 con Baciami Ancora, di cui vi abbiamo parlato qui, Jovanotti torna con Il più grande spettacolo dopo il Big Bang.

Autoironico e sincero Lorenzo ha preso la chitarra, ma ammette di non saperla suonare. Infondo è risaputo che per i tormentoni estivi saper suonare sia superfluo. Ma ha una cosa importante da dire in fretta alla sua amata: sono loro due il più grande spettacolo dopo il Big Bang. Forse Sheldon Cooper non approverebbe, ma Jova ne è sicuro, ci sono loro al secondo posto dopo la nascita dell’universo.

Pulcino pio

Estate 2012: Ovunque si sente il “Tché tchereré tché” di Gustavo Lima. Il Pulcino Pio tormenta le orecchie d’Italia. Call me maybe diventa un successo planetario. PSY conquista YouTube con Gangnam Style. I Modà cantano insieme ad Jarabe de Palo Come un pittore. Emma canta Cercavo amore. Giuliano Palma e i Club Dogo dominano la rete con la pubblicitaria P.E.S.

“In radio c’è un pulcino
In radio c’è un pulcino
E il pulcino Pio (ripetere per 6 volte)
In radio c’è una gallina
In radio c’è una gallina
E la gallina Coo
E il pulcino Pio”

Il Pulcino Pio è una canzone, o forse no. Il Pulcino Pio è una filastrocca, una cantilena sapientemente trasformata in regina dei tormentoni estivi. Un esperimento di marketing musicale ben riuscito, la prova definitiva che quando parliamo di tormentoni musica e testo non sono componenti imprescindibili.

Il profondo testo è l’erede in chiave pop moderna della celeberrima canzoncina infantile Nella vecchia fattoria. La struttura del testo con l’elenco di animali sembra ispirata alla vecchia filastrocca musicale, ma meno impegnata e profonda. Diamo a Zio Tobia quel che è di Zio Tobia.

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Estate 2013: Wake me up di Avicii domina le classifiche insieme a Get lucky dei Daft Punk. Torna Max Pezzali con L’universo tranne noi. Moreno canta Che confusione e Marco Mengoni mantiene il successo di Sanremo con L’essenziale.

“Sono in stato confusionale,
come uno shock o dopo sei shot.
Non fare quello ultra-molleggiato perché hai un paio di Shox.
Non sputo nel piatto in cui mangio,
ogni rima è un gancio di boxe,
chiuditi in box,
ma se mi ascolti ti lascio il segno, Paolo Fox.”

Moreno è un rapper italiano, o almeno così si definisce. Nel 2013, come ogni rapper ribelle che si rispetti, vince il concorso Amici di Maria De Filippi.

Che Confusione è il primo singolo e diviene subito un tormentone estivo per giovanissimi. Il giovane rapper è in stato confusionale, lo dichiara lui stesso nel testo, e non possiamo dargli torto. Anche senza bere sei shot Moreno si compiace della propria musica, le sue rime, come boxe che fa rima con box, sono forti come il gancio di un pugile. Conclude la strofa citando il luminare dell’oroscopo Paolo Fox.

Estate 2014: Happy di Pharrell Williams suona ovunque. Enrique Iglesias torna alla carica con l’originalissima Bailando. Cesare Cremonini canta Logico. Sia scala le classifiche con Chandelier, mentre Emis Killa canta Maracanã.

“Milano così non si è vista mai
Per le strade nessun via vai
Chiedi perché ma dai non lo sai
Tutto il paese stasera è su Sky
Leggi i nomi sopra gli striscioni
Le bandiere fuori dai balconi
Questa sera delirio è là
Coi tifosi in camper i campioni in campo”

Emis Killa

Come nel 2010 con Shakira, torna a suonare nelle radio una canzone dedicata ai mondiali, ma stavolta a cantare è il rapper Emis Killa.

Le strade di Milano si svuotano per guardare la nazionale italiana in Brasile. Tutti i tifosi son su Sky, che ha sponsorizzato la canzone e l’ha usata come sigla, ma forse qualcuno è anche in streaming con telecronaca in arabo.

Il pezzo non porta fortuna come Seven nation army e l’Italia esce ai gironi, purtroppo “i tifosi in camper e i campioni in campo” tornano a casa in anticipo.

Estate 2015: Jovanotti canta L’estate addosso. J-Ax e Il Cile scalano le classifiche con Maria Salvador. Con El mismo sol e El perdón Alvaro Soler e Enrique Iglesias ft. Nicky Jam si spartiscono i fan. I Kolors cantano Everytime, mente Baby K e Giusy Ferreri fanno un viaggio Roma-Bangkok.

“All’ultimo secondo
Volerei da te, da Milano
Fino ad Hong Kong
Passando per Londra, da Roma e fino a Bangkok
Cercando te”

Oggi si divertono separate, tra il Brasile e Maracaibo, ma nel 2015 Giusy e Baby erano pronte ad un viaggio d’amore senza precedenti. Milano, Hong Kong, Londra, Roma e infine Bangkok, sono queste le destinazioni. Un  viaggio della speranza, dove tra uno scalo e l’altro le nostre avventuriere spendono, secondo i calcoli fatti scherzosamente da GQ Italia quell’estate, 2182,78 euro a testa. Ora capiamo perché quest’estate, con Amore e Capoeira, Giusy sia finita nei bassifondi di Rio.

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Baby K e Giusy Ferreri

Estate 2016: Fedez e J-Ax ottengono grande successo con Vorrei ma non posto. L’amico Rovazzi canta Andiamo a comandare. Alvaro Soler e Enrique Iglesias sempre presenti con Sofia e Duele el corazón. 

Non so se son pazzo
o sono un genio
faccio i selfie mossi
alla Guè Pequeno
non mi fumo canne
sono anche astemio
io non faccio brutto ma…
Col trattore in tangenziale
andiamo a comandare”

Rovazzi è un caso mediatico, si definisce un non-cantante, è il personaggio trash più importante della recente cultura pop italiana. Andiamo a comandare è la canzone che più lo rappresenta.

Il ritornello descrive ironicamente un personaggio che è l’opposto delle popstar moderne, non ostenta lusso, alcolici e droghe, ma va a comandare” col trattore in tangenziale. Rovazzi è anche veggente, la citazione sui selfie mossi alla Guè Pequeno non può non farci pensare allo scandalo dell’autoerotismo su Instagram che ha colpito il rapper dei Club Dogo nel 2017.

Estate 2017: Luis Fonsi domina con Despacito, ma Enrique Iglesias non manca mai e torna con Súbeme la radio. Rovazzi e Gianni Morandi cantano Volare. Ci sono poi i soliti noti Fedez e J-Ax, Giusy Ferreri, Tiziano Ferro e l’accoppiata Thegiornalisti e Fabri Fibra con la hit Pamplona.

L’estate comincia adesso
Ma tu vuoi correre
C’è l’Apocalisse in centro
Segui le luci della città
Pace agli uffici e alle università
Beviamoci su che qualcosa qui non funziona
Siamo come i tori a Pamplona”

Fabri Fibra e Thegiornalisti Tommaso

Dei Thegiornalisti abbiamo già parlato nel primo articolo di questa rubrica che potete leggere qui. Tommaso Paradiso e compagni collaborano col rapper Fabri Fibra per dominare le classifiche estive del 2017.

Come nella più recente Felicità puttana il nostro Tommy ci parla dell’estate. La visione proposta da Fabri Fibra è però più cupa. Stavolta non siamo felici e sudati in coda sull’autostrada Adriatica, ma bloccati nel centro della città.

Mentre gli altri sono sotto il sole di Riccione, tra una piadina e un gelato al pistacchio, Tommy & Fabri si sentono come i tori di San Firmino a Pamplona, forse impotenti e arrabbiati, o forse cornuti, lasciamo spazio alle libere interpretazioni. Nulla che comunque non si possa risolvere con un bel vocale di dieci minuti su Whatsapp.

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