Dipinti famosi che hanno ispirato grandi scene nei film
Nel corso della storia della settima arte, i registi e i loro collaboratori hanno usato l’immaginazione per rendere suggestiva l’esperienza visiva dello spettatore. Tra i migliori esercizi vi sono state le citazioni dei dipinti che hanno ispirato scene famose.
L’estetica del cinema ha vissuto di citazioni continue, rendendo quest’industria la più lampante dimostrazione di come le attività umane si basino sull’imitazione. Una grande testimonianza di come l’arte influisca e produca altra arte.
Qui, lasceremo una piccola lista, di dieci dipinti, che hanno dato il La ad alcune scene filmiche rimaste nella storia e nell’immaginario collettivo.
1. The Adventures of Baron Munchausen, Terry Gilliam (1988)
Uma Thurman è La Nascita di Venere, dipinto di Botticelli del 1485 circa
Terry Gilliam conserva un immaginario personale degno dei migliori livelli felliniani.
Ne Le Avventure del Barone Munchausen, cita ampliamente il suo mondo interiore, come già avvenuto in Brazil, esternando un universo narrativo fatto di una precisa e ordinata tracotanza, che ripesca dal cinema di Melies.
In quest’opera, il regista colloca Uma Thurman nella cornice visiva della Venere di Botticelli, in maniera evidente, quasi spudorata, ma che appaga lo spettatore avido di storia dell’arte, fornendo la miglior rappresentazione filmica del dipinto dell’artista rinascimentale fiorentino.
2. Django Unchained, Quentin Tarantino (2012)
Jamie Foxx è The Blue Boy, dipinto di Thomas Gainsborough del 1770
Quentin Tarantino è il regista citazionista per eccellenza, che ha reso, a detta di fan e non fan, il saper “riciclare” qualcosa di personale e ben riuscito.
The Blue Boy
Oltre a ciò, è sopratutto un regista che sa fare il suo lavoro in maniera superiore a parecchi colleghi, che non conservano il talento tarantiniano per la mescolanza.
Django Unchained ripesca il dipinto The Blue Boy durante una delle sequenze più intense e drammatiche della pellicola Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
L’opera di Gainsborough è uno studio di costume storico certificato, che riporta quindi alla luce una testimonianza sartoriale ben precisa della seconda metà del ‘700.
