Franz Ferdinand – Nuovo singolo e album a febbraio

Condividi l'articolo

Il nuovo album dei Franz Ferdinand si intitolerà Always Ascending e uscirà a Febbraio.

Ieri, all’improvviso, i Franz Ferdinand hanno pubblicato un misterioso video sulla propria pagina Facebook, che accompagnato da una breve traccia musicale riportava le parole “Are You Ready?” e la data di oggi, 25/10/2017.

Oggi prontamente, è successo quello che c’era da aspettarsi. La band scozzese ha finalmente pubblicato un nuovo singolo, dal titolo Always Ascending, ed annunciato l’uscita di un nuovo album, dello stesso titolo, per il 9 febbraio 2018. Potete sentire subito la canzone:

L’album sarà il primo della band dopo Right Words, Right Thoughts, Right Action, pubblicato nel 2013. Questo se non si conta l’album collaborativo con gli Sparks, FFS, uscito nel 2015.

Ma sarà il caso di contarlo, dato che le influenze di quest’ultimo paiono comparire già in questo primo singolo. Always Ascending infatti appare già viziato da componenti elettroniche, unendo funk e synthpop alla vecchia matrice post-punk revival.

LEGGI ANCHE:  Nuovo album di inediti per Jimi Hendrix

Pure, pare già sentirsi l’assenza del lavoro di chitarra di Nick McCarthy, storico chitarrista della band uscito dalla formazione nel 2016. McCarthy è stato rimpiazzato da Dino Bardot (chitarra) e Julian Corrie (chitarra, tastiere, sintetizzatori), facendo dei Franz Ferdinand ora un quintetto.

Franz Ferdinand 1

Com’è prevedibile, un tour in sostegno all’album partirà da dopodomani 27 ottobre, toccando anche l’Italia in una data prevista per il 15 marzo alla Unipol Arena di Bologna.

Staremo quindi a vedere come questo nuovo album suonerà, se riserverà sorprese e se scontenterà o meno i fan storici della band, magari nel frattempo guadagnandone di nuovi.

Di seguito la traclklist e la copertina del nuovo album:

01. Always Ascending
02. Lazy Boy
03. Paper Cages
04. Finally
05. The Academy Award
06. Lois Lane
07. Huck and Jim
08. Glimpse of Love
09. Feel the Love Go
10. Slow Don’t Kill Me Slow

Franz Ferdinand

Fonte: “Pitchfork.com”