Le migliori interpretazioni di Rita Hayworth

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La signora di Shangai, di Orson Welles (1947)

la signora di shangai

Diretto da Orson Welles, con cui la Hayworth si sposò nel 1943, narra la storia di Michael (interpretato da Welles), che salva da un’aggressione la sensuale Elsa (Rita Hayworth) a Central Park. Il marito di lei, più vecchio e disabile, lo assume per accompagnarli nel loro viaggio in yacht e Michael accetta nella speranza di intrecciare una relazione con lei. Ricatti e complicati complotti si susseguiranno attorno a queste figure, incluso il socio del marito. Durante le riprese del film la Columbia Pictures si arrabbiò moltissimo con Welles poiché fece tingere di biondo platino i cortissimi capelli della Hayworth, che era la primadonna della casa cinematografica ed era simbolo della bellezza americana.

Il film inoltre è notevolissimo dal punto di vista tecnico ed offre delle vere e proprie chicche da cinefili. Inquadrature primissimo piano, fotografia fosca e un simpatico uso del grandangolo contribuiscono a generare una grottesca e onirica visione dell’umanità.
Gilda, di Charles Vidor (1946)

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gilda

La rabbia della Columbia per il taglio di capelli della Hayworth voluto da Welles si capisce bene se si guarda questo film. La fulva e folta chioma di Gilda era un simbolo e un marchio che segnava la firma della Hayworth e che aveva segnato anche la sua fortuna: visto Gilda si può facilmente comprendere perché la Columbia ai tempi lo considerasse un vero e proprio danno di immagine. Qui interpreta Gilda, sposata infelicemente a Ballin ma innamorata di Johnny, il suo scagnozzo, con cui intreccia una complicata e travagliata storia di amore. E’ il secondo film con Glenn Ford, e servì alla Hayworth per rilanciare la sua carriera, ferma per due anni a causa della sua maternità. Interessante la travagliata storia della produzione del film, che fu costellata da atti di gelosia da parte di Cohn, boss della columbia eternamente ed istericamente geloso della Hayworth, e per cui litigò molte volte con il regista Charles Vidor. Fu il suo primo ruolo drammatico.

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