Le migliori citazioni di Stranger Things – Il cuore 80s della serie

Condividi l'articolo

Avete presente quel senso di malinconia e di felicità che vi pervade vedendo una serie come Stranger Things?

Ecco, se lo avete provato molto probabilmente fate parte di una favoloso club di ragazzi cresciuti vedendo grandiosi film degli 80s. Nel caso non lo abbiate provato non disperate, questa classifica vi segnala tutti i film che dovreste recuperare. Stranger Things non manca certo di originalità o di qualità, ma pensiamo ci sia concesso affermare che una piccola parte di quest’ultima sia data dai grandissimi film da cui hanno preso spunto. Un mix di citazionismo horror e fantascientifico unito ad una modernità narrativa e ad un’atmosfera anni ’80; una ricetta infallibile. Un vero e proprio bagno di nostalgia preparato da Matt e Ross Duffer. Ecco quindi le migliori citazioni di Stranger Things.

Alien (1979)

Risultati immagini per Alien stranger thingsLa creatura senza volto, il Demogorgone, di Stranger Things riesce a combinare elementi provenienti da vari film horror, ma soprattutto da Alien. La testa del mostro ricorda infatti in tutto e per tutto le uova presenti in Alien che, esattamente come le sue fauci, si aprono su quattro lati. Un uovo e una bocca divisi in 4 lembi, ricordando anche l’aspetto di una pianta carnivora. Ma di Alien si ritrovano altri aspetti, tra cui le viscide forme di vita che abitano il sottosopra e soprattutto le tute antiatomiche vestite per esplorare i nuovi mondi. In particolare la scena in cui il tecnico entra nel sottosopra legato ad un cavo di sicurezza, rivelatosi inutile, riprende la scena in cui John Hurt esplora la superficie del pianeta.

LEGGI ANCHE:  Le 10 donne più letali della storia del cinema

 

Altered States (1980)

Risultati immagini per altered states stranger things

Undici (Millie Bobby Brown) può raggiungere il suo massimo potenziale fisico solamente quando inserita in una vasca di deprivazione sensoriale. In questo modo la sua mente può viaggiare liberamente su un altro piano di realtà, il sottosopra. Una camera di deprivazione sensoriale è uno strumento visto e rivisto nel mondo della fantascienza, ma soprattutto conosciuto per il suo uso in Stati di allucinazione di Ken Russell. Nel film il personaggio di William Hunt viene messo in questa camera e sotto l’effetto di varie sostanze psicotrope.

 

John Carpenter

Immagine correlata

I lavori di Carpenter hanno una grossa influenza sullo show. Le sue colonne sonore hanno influenzato la musica di Kyle Dixon e Michael Stein creata per la serie, dando vita ad un’atmosfera inconfondibile. Una musica elettronica, di cui vi abbiamo parlato qui, che non può che riportare alla mente Halloween, Fuga da New York, Distretto 13 e The Fog. Nella serie troviamo oltretutto due citazioni a La cosa di Carpenter: Mike ha nella sua stanza un poster del film e nel settimo episodio il professore di scienze guarda la pellicola stessa in televisione. Qua sotto una playlist per confrontare alcune musiche del maestro con quelle dei due allievi. “Kids”, “The upside down” e anche la sigla d’apertura, sono dei pezzi molto vicini alle stupende tonalità di Carpenter. Sentire per credere.

LEGGI ANCHE:  Adam Driver: "La cultura woke ha ucciso Han Solo, non io"

https://open.spotify.com/user/lascimmiapensalascimmiafa/playlist/0UpatwRmu6HcsodtZIQHGp