Twin Peaks 3: Recensione 3×14

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“We are like the dreamer, who dreams, and then lives inside the dream”. 

Parte 14 ci lascia interdetti, esattamente come il direttore Gordon Cole al telefono con Lucy. Il revival della serie a 4 puntate dalla fine ci risucchia di nuovo in un vortice surreale aggiungendo personaggi e rivelando i misteri. Il gigante “protettore” ha un nome vero e proprio ora, ed è The FiremanAlbert e Gordon ricordano con sorpresa il giorno in cui Philip Jefferies appare in ufficio a PhiladelphiaDavid Bowie rivive su schermo attraverso una sequenza originaria del film Fuoco cammina con me, un omaggio del regista al defunto cantante. In un bar di Twin Peaks, Sarah Palmer rivela l’oscurità insita nella sua anima.

Buckhorn, South Dakota

Attraverso i racconti di Albert scopriamo “il caso numero uno” nel quale i giovani agenti Philip Jeffries e Gordon Cole alla ricerca di una sospettata, una certa Lois Duffy, la scoprono morente uccisa da una donna fisicamente identica a quest’ultima, una “Tulpa”. Spirando pronuncia le parole “sono come la rosa blu”. Poi Gordon Cole sopraggiunto inizia a ricordare di un incontro con Monica Bellucci che gli chiede “Chi è il sognatore?” . Il suo sogno comincia a riaffiorare dalla memoria, riportandolo al momento in cui Phillip Jeffries si è materializzato nell’ufficio di Philadelphia (una sequenza presa direttamente dal film prequel “Fire Walk With Me”) che in questa 3 stagione assume un significato proprio. Diane aggiornata su gli eventi legati al maggiore Briggs rivela che Jane-E è la sua sorellastra, che quest’ultima ha un marito di nome Douglas Jones è che abitano a Las Vegas, ricollegando finalmente le storyline.

Note: Gordon contatta l’ufficio di Truman a Twin Peaks. Questo lo avverte della probabile esistenza di due Cooper, grazie al ritrovamento delle pagine mancanti del diario di Laura Palmer. Dopo la rivelazione di Diane riguardo l’esistenza della sorellastra e di suo marito Dougie, Gordon chiama prontamente la sede dell’FBI a Las Vegas richiedendo l’arresto immediato dei due. Forse rivedremo presto ricongiungersi i due vecchi amici, esattamente dove li vuole Bad Cooper.

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Twin Peaks

Avventuratisi nei boschi alla ricerca del Jack Rabbit Palace, il gruppo formato da Bobby Briggs, lo sceriffo Truman, Hawk è lo svampito Andy riesce a raggiungere il luogo segnato dalle coordinate. Qui trovano la stessa donna, Naido, incontrata da Cooper durante il suo ritorno nel mondo terreno. Subito dopo esattamente alle 2:53, Andy viene risucchiato da un vortice apparso in cielo materializzandosi in quella che sembra essere la Loggia Bianca, innanzi allo spirito del Gigante o meglio The Fireman, intento a spegnere il fuoco nero che minaccia il mondo. Quest’ultimo gli predice attraverso sequenze di immagini il male incombente a Twin Peaks, costringendolo a guardare di nuovo il volto di Laura Palmer per tornare a quel dolore e al prologo di tutto. Scopriamo che la donna trovata, Naido, è di fondamentale importanza e va protetta, che sia lei ciò che cerca ossessivamente Bad Cooper?.

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Più lontano in un bar della cittadina troviamo seduta al bancone con il suo bloody mary la vecchia Sarah Palmer. Quest’ultima importunata da un rozzo camionista, spazientita, fa cadere la maschera sul suo volto rivelando al suo interno una malvagia oscurità, esattamente come fece Laura Palmer con Cooper nel primo episodio della revival. Vediamo scorrere nel volto una mano con l’anulare bruciato e un sorriso inquietamente simile a quello di Laura. Improvvisamente la donna azzanna l’uomo uccidendolo e lasciando interdetti tutti i presenti, poi nella più totale tranquillità conclude dicendo  “Yeah, sure is a mystery, huh”.

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In un altra sequenza ci viene presentato Freddy un compagno di lavoro di James entrambi dipendenti del Great Northern Hotel. Questi gli racconta di come sei mesi fa, in Inghilterra, di ritorno da un pub venne risucchiato da un vortice apparso nel cielo e della conversazione con un uomo chiamato The Fireman (lo stesso incontrato da Andy poco prima). Sotto consiglio di quest’ultimo, dopo essersi risvegliato il giorno dopo nel suo letto, compra un singolo guanto di plastica che una volta indossato nella mano destra gli conferisce una forza pari ad un “Piledriver”. Subito dopo si ricorda di un ultimo consiglio dettogli dall’uomo, andare a Twin Peaks per incontrare il proprio destino. Poco dopo James, sembra trovare l’origine del suono che Ben Horne e la segretaria Beverly stavano cercando da tempo nell’ufficio dell’albergo.

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Note: Naido viene messa in una cella (emette strani versi da scimmia), accanto a quella di un barbone infetto che ripete a pappagallo tutto ciò che sente, e infine assieme a loro troviamo il corrotto Chad, arrestato poco prima e tenuto d’occhio da mesi dai compagni. Nel riapparire nei boschi dopo l’incontro con Il Fireman, Andy ma anche il resto del gruppo sembrano muoversi come i Woodsmen prima di tornare nella “frequenza” reale.

Al Roadhouse, attraverso una conversazione tra due ragazze, scopriamo l’agghiacciante storia di Billy che forse era anche il contenuto dell’enigmatica telefonata che il “marito” di Audrey ha avuto con qualcuno di nome Tina (la madre di una delle due ragazze) nella parte 12, forse altri personaggi della sognatrice Audrey?. Infine la musica di Lissie accompagna i titoli di coda al termine dei quali il regista lascia la sua dedica al grande David Bowie.

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