Michael criticato per aver omesso lo scandalo degli abusi

Il biopic su Michael Jackson è stato criticato per aver minimizzato le accuse di abusi.

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Il biopic su Michael Jackson fa già discutere

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Il nuovo film biografico dedicato a Michael Jackson, in uscita ad aprile, sta già suscitando forti polemiche. Nonostante il trailer (qui per vederlo) abbia registrato numeri da record, diverse voci critiche accusano la produzione di aver edulcorato alcuni dei capitoli più controversi della vita del Re del Pop, in particolare le accuse di abusi su minori che per anni hanno segnato la sua immagine pubblica.

Michael, una produzione da 150 milioni di dollari, ripercorre l’ascesa della star, dall’infanzia nei Jackson 5 alla consacrazione mondiale. Tuttavia, secondo RadarOnline.com, alcune persone vicine all’artista sostengono che il film eviterebbe di affrontare apertamente le accuse che continuano a dividere il pubblico, nonostante l’assoluzione di Jackson nel processo del 2005 durato 14 settimane.

Tra i più critici c’è Matt Fiddes, 46 anni, ex guardia del corpo britannica e amico di lunga data del cantante. Fiddes afferma che il biopic non affronta adeguatamente gli elementi più controversi della vita dell’artista. Ha dichiarato:

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Guarda, sono stato il più grande sostenitore di Michael, ma non puoi semplicemente cancellare questa parte della sua vita. Michael è stato un grande mentore per me e vorrebbe che la verità venisse fuori

In passato Fiddes aveva sostenuto che tutte le accuse contro Jackson fossero state «dimostrate false», ma ora ritiene che le omissioni nel film compromettano la credibilità dell’intero progetto. Le sue parole arrivano mentre la figlia del cantante, Paris, 27 anni, ha preso le distanze dal biopic, giudicandolo eccessivamente edulcorato.

Sono totalmente d’accordo con Parigi – ha aggiunto Fiddes.

Secondo l’ex guardia del corpo, molti fan temono che il film non riesca a rappresentare le battaglie private affrontate da Jackson e gli «avvoltoi che bramano la sua enorme ricchezza» contro cui il cantante avrebbe combattuto dietro le quinte.

Il trailer di Michael ha totalizzato 150 milioni di visualizzazioni in pochi giorni, confermando l’enorme attenzione del pubblico in un momento in cui i biopic musicali sono tornati di tendenza, dopo quelli dedicati a Freddie Mercury, Amy Winehouse e Bob Dylan. Ma la storia di Jackson continua a distinguersi per la sua complessità e il suo peso mediatico.

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Sono trascorsi solo sei anni dall’uscita di Leaving Neverland, il documentario in cui due uomini hanno denunciato abusi subiti da bambini, e nove anni da Michael Jackson’s Journey from Motown to Off the Wall, che aveva analizzato l’evoluzione artistica del cantante. Un’eredità controversa che sembra destinata a riaccendere il dibattito ogni volta che Hollywood sceglie di riportare Jackson sul grande schermo.

Che ne pensate?