Fiorello sta con Sinner: “Polemica brutta e sbagliata”

Durante la sua partecipazione al Festival dello Spettacolo al Superstudio Più di Milano, Fiorello ha difeso dalle recenti critiche Jannik Sinner

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Parla Fiorello

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Durante la sua partecipazione al Festival dello Spettacolo al Superstudio Più di Milano, Rosario Fiorello ha affrontato diversi argomenti, ma uno in particolare ha attirato l’attenzione: il caso Jannik Sinner. Il conduttore e showman siciliano, come riportato da Adnkronos, ha espresso parole di grande sostegno nei confronti del campione di tennis, finito recentemente al centro di polemiche per la sua scelta di non prendere parte alla Coppa Davis.

Fiorello ha preso posizione in maniera netta, condannando i commenti che mettono in dubbio l’italianità del tennista altoatesino.

Ora si stanno scagliando contro Sinner ma dire che non è italiano, che vuol dire? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì. Io sono siciliano e ho il mio accento, l’Italia è bella per questo. Quella polemica è veramente brutta e sbagliata.

Lo showman ha così voluto sottolineare la ricchezza delle differenze linguistiche e culturali che caratterizzano il nostro Paese, invitando a mettere da parte ogni pregiudizio territoriale.

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Il comico ha poi toccato un altro tema spesso citato dai detrattori del numero uno del mondo: la residenza monegasca di Sinner.

Che uno non sia d’accordo ci sta ma tirare fuori il fatto che non è italiano non va bene. Anche sulla residenza a Montecarlo: sono 10mila gli italiani che ci vivono e tutti gli sportivi di un certo livello hanno la residenza lì. Sinner non è il primo, pure Ezio Greggio ce l’ha lì, Umberto Tozzi è l’unico che ha la residenza a Montecarlo e paga tasse in Italia – ha scherzato Fiorello.

Pur ammettendo il dispiacere per la mancata partecipazione alla Coppa Davis, Fiorello ha difeso la libertà del tennista di gestire la propria carriera come meglio crede.

Lui sa che deve fare, un campione così si deve amministrare bene. Mi spiace tantissimo che non faccia la Coppa Davis

E ha aggiunto con orgoglio:

Sinner sta regalando gioie che noi amanti del tennis mai avremmo pensato di vivere. Oggi abbiamo il numero uno al mondo, ed è un italiano. A me questo basta. Vederlo giocare con una bandiera italiana grossa così, cosa vogliamo di più?

Fiorello ha anche ricordato un episodio avvenuto nel 2020, durante il primo Festival di Sanremo condotto da Amadeus:

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Avevo chiesto un giorno libero e andai a Bordighera, dove c’è l’accademia di Riccardo Piatti. Sapevo già di Sinner. A Novak Djokovic, ospite la sera prima, dissi ‘domani vado a giocare con Sinner’ e lui mi rispose che lo conosceva molto bene. Passai con Jannik una giornata insieme. È una persona incredibile.

Che ne pensate?