GTA VI: il prezzo potrebbe salire a causa dei dazi di Trump

Secondo quanto spiegato da alcuni esperti di economia, il futuro prezzo di GTA VI potrebbe essere influenzato dai recentri dazi introdotti da Trump

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Credits: Getty Images/Win McNamee
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I dazi di Trump colpiranno anche GTA VI?

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Dopo mesi di speculazioni, Rockstar Games ha finalmente rotto il silenzio: GTA VI arriverà il 26 maggio 2026, confermando così il ritardo rispetto alle attese iniziali. L’annuncio ufficiale è stato pubblicato sull’account Instagram dello studio, accompagnato da un messaggio rivolto ai fan:

Ci dispiace molto che arriverà in ritardo rispetto a quanto previsto. L’interesse e l’entusiasmo che circondano un nuovo Grand Theft Auto sono stati davvero toccanti per tutto il nostro team. Vogliamo ringraziarvi per il vostro supporto e la vostra pazienza mentre lavoriamo per completare il gioco.

Con ogni gioco che abbiamo pubblicato, l’obiettivo è sempre stato quello di cercare di superare le vostre aspettative, e GTA VI non fa eccezione. Speriamo che comprendiate che abbiamo bisogno di questo tempo extra per offrirvi il livello di qualità che vi aspettate e meritate. Non vediamo l’ora di condividere presto maggiori informazioni con voi. Cordiali saluti, Rockstar.

L’annuncio ha generato reazioni contrastanti tra i fan: da un lato, la delusione per il rinvio, dall’altro la speranza che l’attesa più lunga si traduca in un gioco ancora più curato e rivoluzionario.

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Nonostante l’annuncio ufficiale della data, Rockstar Games non ha ancora svelato il prezzo di lancio di GTA VI. Tuttavia, gli esperti del settore prevedono un possibile aumento significativo, legato non solo all’inflazione e ai costi di produzione, ma anche a fattori geopolitici.

Quando GTA V uscì nel settembre 2013, il prezzo dell’edizione standard era di 59,99 dollari, salendo a 79,99 per l’edizione speciale e addirittura a 150 dollari per l’edizione esclusiva GameStop. Il titolo infranse ogni record: 800 milioni di dollari incassati in un solo giorno, e 1 miliardo di dollari in soli tre giorni

Secondo Rachel Harris tuttavia, contabile ed esperta finanziaria intervistata da UNILAD, le politiche sui dazi promosse da Donald Trump potrebbero influenzare anche il mercato videoludico:

Sebbene possa sembrare inverosimile che i dazi dell’era Trump possano influenzare il prezzo di GTA VI, c’è una certa logica dietro questa speculazione.

I dazi sui prodotti elettronici e sui componenti cinesi, molti dei quali vengono utilizzati nelle console e negli accessori per videogiochi, possono comportare costi di produzione e distribuzione più elevati a livello globale. Se i costi dell’hardware aumentano, gli editori di videogiochi potrebbero adattare i modelli di prezzo per proteggere i loro margini di profitto.

A sostenere questa ipotesi anche Michael Pachter, direttore generale della ricerca azionaria presso Wedbush Securities:

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Riteniamo che la società abbia intenzione di vendere il gioco a un prezzo mai visto prima e sospettiamo che la direzione possa offrire ai consumatori un incentivo a pagare 100 dollari o più per unità, premiandoli con una grande quantità di valuta di gioco da spendere in GTA Online.

Un primo indizio è arrivato da un rivenditore svizzero, che avrebbe pubblicato il prezzo di preordine del gioco a 112 dollari. Tuttavia, l’informazione è stata rapidamente rimossa, alimentando ulteriori speculazioni.

Che ne pensate?