Anime, i 10 migliori titoli filosofici

Anime, quali sono i dieci titoli filosofici che ci appassionano ancora oggi? Ecco la lista completa, trama e dove guardarli.

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7. Mononoke

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  • Genere: Horror, Mistero
  • Episodi: 12
  • Dove guardarlo: Netflix, Prime Video

Mononoke è un anime visivamente straordinario, che si distingue per il suo stile artistico sperimentale e le sue narrazioni dense di simbolismi. La serie segue il misterioso “Venditore di Medicine“, un viaggiatore che si occupa di esorcizzare gli spiriti maligni, chiamati “mononoke”, che si attaccano agli esseri umani. Tuttavia, il Venditore di Medicine non può eliminare questi spiriti finché non scopre le Tre Verità che li riguardano: la loro Forma, la loro Verità e la loro Ragione. Solo allora può usare la sua spada esorcizzante per liberarli. Ogni episodio di Mononoke è una riflessione su questioni morali e psicologiche. Gli spiriti rappresentano le emozioni negative e i traumi che gli esseri umani accumulano nel tempo, e il compito del Venditore non è solo quello di sconfiggerli, ma anche di comprendere il dolore e la sofferenza che li hanno creati.

6. The Tatami Galaxy

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  • Genere: Commedia, Dramma, Mistero
  • Episodi: 11
  • Dove guardarlo: Disney+

The Tatami Galaxy è una storia surreale e filosofica che segue le vicende di un anonimo studente universitario che viene costantemente riportato indietro nel tempo per rivivere il suo periodo universitario. Ogni volta, il protagonista sceglie di unirsi a un diverso club universitario nella speranza di migliorare la sua vita e ottenere la tanto desiderata “vita universitaria rose e fiori”. Tuttavia, indipendentemente dalle sue scelte, il risultato è sempre lo stesso: solitudine e insoddisfazione. L’anime esplora in modo brillante il tema del “What If“, ossia la domanda che molti si pongono su cosa sarebbe accaduto se avessero fatto scelte diverse nella vita. Ma alla fine, il messaggio di The Tatami Galaxy è che non esiste un percorso perfetto o una formula magica per la felicità: il cambiamento e la crescita personale derivano dall’accettazione dei propri errori e dall’apprendimento dalle esperienze vissute.

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5. Perfect Blue

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  • Genere: Psicologico, Dramma, Horror
  • Episodi: Film (81 minuti)
  • Dove guardarlo: Prime Video

Perfect Blue è un anime psicologico intenso e complesso, diretto da Satoshi Kon, che esplora il confine tra realtà e immaginazione. La protagonista, Mima Kirigoe, è una idol (tipica cantante pop giapponese) che decide di lasciare il mondo della musica per intraprendere una carriera come attrice. Questo cambiamento, tuttavia, attira l’ira di alcuni fan e in particolare di uno stalker ossessivo che non accetta la sua nuova direzione professionale. Uno degli aspetti più interessanti di Perfect Blue è la sua profonda riflessione sull’identità, la fama e l’alienazione. Mima si trova divisa tra la sua vecchia immagine di pop star e la sua nuova vita come attrice, non sapendo più chi sia veramente. Questo conflitto si intensifica quando inizia ad avere allucinazioni e sogni in cui la sua vecchia sé sembra prender vita, criticandola e perseguitandola. L’anime affronta la dissociazione psicologica e tocca temi come il cyberstalking, l’invasione della privacy e l’impatto devastante dei media sulla vita personale.

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4. Death Note

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  • Genere: Thriller, Supernaturale
  • Episodi: 37
  • Dove guardarlo: Netflix, Crunchyroll

Death Note è uno degli anime più iconici e discusse degli ultimi decenni, grazie alla sua trama intrigante e alle sue profonde riflessioni su etica e giustizia. La serie ruota attorno a Light Yagami, un brillante studente che trova un quaderno soprannaturale, il “Death Note”, che gli permette di uccidere chiunque semplicemente scrivendone il nome. Inizialmente, Light decide di utilizzare il quaderno per eliminare i criminali e creare un mondo migliore, autoproclamandosi giudice supremo dell’umanità. Tuttavia, man mano che la storia si sviluppa, la sua iniziale convinzione di essere nel giusto si trasforma in arroganza e sete di potere. L’anime solleva questioni fondamentali su chi abbia il diritto di decidere della vita e della morte altrui e fino a che punto si possa giustificare l’uso del potere per imporre la propria visione di giustizia.