Dune: l’esperimento americano che ha ispirato il romanzo originale

Dune
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Da dove è nata l’idea iniziale per Dune? Tutto parte da un esperimento americano del 1957, che interessò l’autore Frank Herbert e che cambiò la sua visione del mondo

Dune è un romanzo nel quale un motivo fondamentale è rappresentato dai mutamenti dell’ambiente, dall’impatto che l’azione dell’uomo ha su di esso (antropocene è il termine da usare) e da come l’equilibrio tra società e natura sia fondamentale. Nella saga viene esplorata la colonizzazione e la trasformazione del pianeta desertico Arrakis, casa della famosa “spezia” che tutti vogliono.

L’ispirazione per i temi della storia, scritta da Frank Herbert e pubblicata tra il 1963 e il 1965, ha origini come spesso accade nella sua propria esperienza e prende spunto da un esperimento molto reale, condotto dal U.S. Department of Agriculture, di cui l’autore venne a conoscenza nel 1957.

Viene da lui descritto in The Road to Dune, libro che illustra il processo di scrittura della saga, in un articolo dal titolo avveniristico: “Hanno fermato le sabbie mobili”. A quanto pare, infatti, questo esperimento era volto allo sviluppo di un metodo biologico, utilizzando erba e piante che fioriscono in un terreno sabbioso e povero, per stabilizzare le dune di sabbia.

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L’obiettivo: impedire alle dune di “muoversi”, ossia di mutare e perciò di “ingoiare autostrade, intere città, fiumi e laghi”. L’idea di forzare l’ambiente desertico in modo da renderlo abitabile, insomma, che sta anche alla base di molti degli eventi di Dune (nei film di Villeneuve dobbiamo ancora vederlo). Un esempio lampante di come la fantascienza sia sempre ispirata dalla realtà, e in questo caso anche degno di riflessione.

Fonte: Screen Rant

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