Willy il Coyote è all’inferno secondo una macabra teoria

Secondo una gettonata teoria del web, Willy il Coyote si troverebbe all'inferno e quella che vediamo è la sua pena

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Willy il Coyote e Beep Beep sono due dei Looney Tunes creati da Chuck Jones e da Michael Maltese nel 1949. Nell’arco della loro quasi centenaria storia, i due hanno dato vita a decine e decine di storie in cui alla fine, a perire, è sempre il coyote. Ecco perchè, secondo una gettonata teoria del web, il povero Willie si troverebbe all’inferno e quella che vediamo è solo la sua punizione.

Willy il Coyote è all’inferno, bloccato in un paesaggio desertico devastato e bruciato, eternamente tormentato dalla presenza costante del suo desiderio, sempre presente ma sempre fuori portata. Nella mitologia greca, Tantalo veniva tormentato nel Tartaro venendo immerso in un fiume che si ritirava ogni volta che cercava di bere, e sotto rami con frutti che si alzavano ogni volta che cercava di afferrarli. Tantalo non ha mai dovuto però affrontare il dolore di essere lanciato contro una parete rocciosa o sentire il ramo del frutto emettere un insensibile “beep beep” prima di sfuggirgli. Willy è chiaramente condannato a un ciclo eterno di desiderio/falsa speranza/delusione brutalmente dolorosa da forze fredde e indifferenti (quelli della Warner Bros.).

Dato che Willy è chiaramente un peccatore nelle mani di dei arrabbiati, ha senso chiedersi: quale orribile crimine ha commesso questo animale in vita per meritare questa punizione? Ci sono due risposte ragionevoli da trarre dalla mitologia comparativa. La più ovvia è che era una qualche forma di goloso, e che questo tormento è pensato come ironia cosmica. Questo aiuta a spiegare la sua figura emaciata, così come la sua fissazione ossessiva su questa unica fonte di cibo invece di dire “Vabbè, vado da Taco Bell.”

L’esplicazione più interessante viene dalla sintesi di un altro mito greco su un orribile ed eterno tormento e un mito degli indiani nativi del Nordovest americano. Prometeo rubò il fuoco dall’Olimpo e lo diede agli uomini mortali e, in cambio, gli dei lo incatenarono a una montagna dove un’aquila gli strappava il fegato ogni giorno, solo per farlo ripristinare magicamente in modo che potesse essere strappato di nuovo. Nella mitologia nativa americana dei Karuk, fu un Coyote a rubare il fuoco dalla cima della montagna. Mescolando questi due miti otteniamo: Willy il Coyote rubò il fuoco agli dei e quindi è eternamente tormentato da un uccello [roadrunner, aquila, quale differenza?] sul versante di una montagna. Willy il Coyote è all’inferno

Che ne pensate?

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