Martin Scorsese torna ad attaccare i Film di Supereroi

Parlando con GQ, Martin Scorsese è tornato ad attaccare i film di supereroi che tanto disprezza

Martin Scorsese
Credits: Wikimedia Commons/ Siebbi
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Martin Scorsese non ha mai nascosto il suo disprezzo per i film di supereroi. Negli ultimi anni ha definito i film Marvel parchi a tema che non sono cinema (qui i dettagli). In una nuova recente intervista con GQ, il regista di Killers of the Flower Moon è tornato a parlare di questo argomento indicando i registi che sono, secondo lui, fari del cinema moderno e che si spera possano “salvare” Hollywood dai cinecomic.

Il pericolo è realtivo a quello che stanno facendo alla nostra cultura, perché ci saranno generazioni adesso che penseranno che i film siano solo quelli – ecco cosa sono i film – ha detto Martin Scorsese a proposito dei contenuti sui supereroi. Lo pensano già, il che significa che dobbiamo reagire più forte. E deve venire dalla base questa razione, dagli stessi registi. Abbiamo persone come come i fratelli Safdie, come Chris Nolan, capisci cosa intendo? Dobbiamo colpirli da tutti i lati senza arrenderci. Poi vedere cosa abbiamo ottenuto. Andate là fuori e fatelo. Andate a reinventatevi. Non lamentatevi. Dobbiamo salvare il cinema.

Penso davvero che il contenuto prodotto non sia realmente cinema. È quasi come se l’intelligenza artificiale realizzasse un film – prosegue Scorsese. E questo non significa che non ci siano registi e addetti agli effetti speciali incredibili che realizzano bellissime opere d’arte. Ma cosa significano questi film? Cosa ti trasmettono dopo averli consumati ed eliminati dalla tua mente? Cosa ti danno? […] Devi dire qualcosa con un film . Altrimenti che senso avrebbe realizzarlo? Devi dire qualcosa.”

Scorsese ha anche ammesso che Hollywood e il sistema degli studios sono molto cambiati da quando ha iniziato a fare film più di mezzo secolo fa.

L’industria è finita – ha detto. Del settore di cui facevo parte, stiamo parlando di quasi, quanto, 50 anni fa?

Il regista di Departed ha spiegato che gli studios non sono “più interessati a sostenere le voci individuali che esprimono i loro sentimenti personali o i loro pensieri personali, idee e sentimenti personali con un budget elevato. E quello che è successo ora è che l’hanno incasellato in quelli che chiamano indie”.

Che ne pensate di queste parole di Martin Scorsese?

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