Harry Potter: la differenza tra Mezzosangue e Sanguemarcio

Nel mondo di Harry Potter esistono due termini ben distinti per intendere i maghi non Purosangue. Ecco la spiegazione

Condividi l'articolo

Nel mondo di Harry Potter esiste una società magica che talvolta si mischia con quella babbana. Questo però ha creato problemi con una frangia integralista di maghi, seguaci delle idee di Salazar Serpeverde, ossessionati dal lignaggio e dal fatto che i maghi dovessero rimanere Purosangue, ovvero dovessero accoppiarsi solo tra loro. Questo ha creato una sorta di razzismo nei confronti di quei maghi e di quelle straghe non nate da genitori maghi. Nei film questa spiegazione ci viene data nel secondo capitolo, La Camera dei Segreti, quando Malfoy chiama Hermione Mezzosangue scatenando lo sdegno della ragazza.

Tuttavia questo è un errore di adattamento e traduzione. Nella versione originale infatti il giovane Malfoy chiama Hermione Mudblood che va tradotto essenzialmente come Sanguemarcio. Questo è un termine dispreggiativo per indicare i maghi e le streghe nati da genitori entrambi babbani, come Hermione appunto.

Con il termine Mezzosangue (Halfblood in lingua originale) vengono invece indicati i maghi nati da due genitori di cui uno solo è un babbano. Se infatti osserviamo il personaggio più famoso ad avere questo epiteto, Piton, quello che diventerà famoso come Il Principe Mezzosangue, scopriremo che questi è figlio del babbano Tobias Piton e di una strega, Eileen Prince. In linea teorica dunque anche lo stesso Harry Potter sarebbe da considerarsi Mezzosangue poichè, sebbene figlio di due genitori maghi, sua madre Lily Evans era quella che i maghi suprematisti chiamerebberi una Sanguemarcio, in quanto figlia di due genitori babbani, esattamente come Hermione.

LEGGI ANCHE:  Harry Potter: che cosa si nasconde sotto il cappuccio dei Dissennatori?

Conoscevate questa differenza?

Seguiteci su LaScimmiaPensa