L’Armata delle Tenebre: lo sconvolgente finale alternativo del cult con Bruce Campbell [VIDEO]

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Ecco come sarebbe dovuto finire in origine (ed epicamente) L’Armata delle Tenebre di Sam Raimi!

Parliamo de L’Armata delle Tenebre, il terzo film nella saga di Evil Dead di Sam Raimi e anche quello più smaccatamente comico e parodistico. Ash Williams (Bruce Campbell) si ritrova nel medioevo a combattere con le antiche forze legate al Necronomicon, trasformandosi nel frattempo nella completa parodia dell’eroe di un film d’azione di serie b.

Nella versione del film che abbiamo visto e che conosciamo, alla fine Ash riesce a tornare nel suo tempo, ma la minaccia dei non-morti non è ancora sventata. Ci pensa lui, ovviamente, trionfale con il suo fucile e dosi oltre misura di testosterone. Ma quello che pochi sanno è che in origine il film non doveva finire affatto così.

Infatti Sam Raimi aveva preparato un finale ben diverso, che per fortuna è sopravvissuto e che possiamo vedere qui sotto. Universal decise di bocciarlo perché considerato troppo “deprimente” e troppo cinico, anche se i finali dei primi due film non brillavano certo di allegria, anzi. Comunque, eccolo qui.

Nella versione originale Ash doveva bere sei gocce di una pozione per “addormentarsi” e risvegliarsi nel suo tempo. Ma, distraendosi, ne beve sette anziché sei. Risultato: si risveglia in una Londra post-apocalittica e semi-distrutta (si scorge il Big Ben) e grida, disperato: “I slept too long!”

Il finale ufficiale è comunque calzante per il personaggio di Ash e per come si lega poi alla sua figura ripresa nella serie Ash vs. Evil Dead, ma questa prima versione sarebbe stata forse il culmine ideale della sua parabola originale: un’esagerazione molto alla Raimi e parodistica anche nella rappresentazione chiaramente fittizia di questa realtà da fine del mondo.

In ogni caso, L’Armata delle Tenebre continua a godere dello status di film cult e ancora oggi legioni di appassionati lo riscoprono, accanto ai primi due film della saga e assieme alla straripante interpretazione di Campbell, da semplice personaggio in un cast corale ad anti-eroe satirico mito senza tempo del cinema horror / trash.

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