28 giorni dopo e The Last of Us: confronto tra le opere

Abbiamo deciso di mettere a confronto 28 giorni dopo e The Last of Us, due opere all'apparenza lontane ma con molti punti in comune

28 giorni dopo, the last of us
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28 giorni dopo e The Last of Us sono opere cinematografiche e videoludiche che esplorano il tema dell’apocalisse e dell’umanità che lotta per sopravvivere. Entrambi i media presentano un’epidemia che ha trasformato gran parte della popolazione in creature violente e letali. Nel film di Danny Boyle, l’infezione si diffonde attraverso il virus della Rabbia. Questo viene trasmesso attraverso il contatto con i fluidi corporei infetti, come il sangue o la saliva. Le persone infette sviluppano una furia cieca e diventano creature violente che attaccano indiscriminatamente chiunque incrocino il loro cammino. L’infezione si propaga rapidamente, ci vogliono infatti pochi secondo trasformarsi, e ha conseguenze devastanti sulla società.

Nel videogioco e nella serie The Last of Us invece, l’infezione è causata da un fungo chiamato Cordyceps, che infetta il cervello umano e controlla il suo comportamento. Questo fungo si diffonde attraverso le spore che possono essere inalate o entrare in contatto con le mucose. Nel corso del titolo, i personaggi devono affrontare diverse fasi di infezione, da individui appena infettati che mostrano segni iniziali di cambiamento, fino a creature completamente trasformate chiamate Clicker o, peggio ancora, i Bloater. Entrambe le opere dunque esplorano un affascinante meccanismo dei film post-apocalittici simil zombie. Ovvero sia non si tratta di lenti morti viventi ma violenti e velocissimi infetti che hanno contratto una malattia. Tuttavia questa non è l’unica linea di contatto tra le due opere

In 28 giorni dopo, il protagonista Jim si sveglia, in modo a molto simile a quello che sarà l’incipit della storia di Rick inn The Walking Dead, da un coma e trova una Londra desolata e devastata. Incontra altri sopravvissuti, inclusa Selena, una giovane donna che è sopravvissuta agli attacchi dagli umani infettati dalla Rabbia. Insieme, cercano un rifugio sicuro, ma devono affrontare sia l’infezione che le azioni violente di altri sopravvissuti. Alcuni personaggi si aggrappano all’umanità rimasta, cercando di aiutarsi a vicenda, mentre altri si lasciano guidare dalla paura e diventano pericolosi predatori.

The Last of Us segue la storia di Joel, un uomo che ha perso tutto nell’epidemia fungina. Incontra Ellie, una giovane ragazza immune all’infezione (concetto che vedremo anche nel sequel del film di Danny Boyle, 28 settimane dopo), e diventa la sua guida attraverso un’America post-apocalittica. Nel corso del gioco,i due incontrano altre persone che cercano di sopravvivere, ma anche individui corrotti disposti a fare qualsiasi cosa per il proprio interesse personale. Le azioni dei personaggi umani spaziano dall’aiuto reciproco e dalla solidarietà, alla brutalità e alla violenza per il controllo delle risorse rimaste. Sia 28 giorni dopo che The Last of Us cercando dunque di spiegare come, nonostante la presenza di creature infette, il vero cattivo risieda sempre nell’essere umano stesso.