Cos’è il “salto dello squalo”, il punto di non ritorno di ogni serie tv nato con Happy Days [VIDEO]

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L’espressione “salto dello squalo” si usa per indicare il momento in ogni serie in cui la qualità crolla e non c’è modo di tornare indietro, e risale a questo episodio di Happy Days del 1977

Avete mai sentito l’espressione “salto dello squalo”? Nel mondo delle serie televisive viene utilizzata per descrivere una sorta di “punto di non ritorno”, quando cioè la serie supera una specie di confine oltre il quale la qualità inizia a scendere inesorabilmente, di solito portando infine alla cancellazione o all’abbandono da parte del pubblico.

La teoria dietro all’espressione sostiene che un po’ tutte le serie hanno prima o dopo “saltato lo squalo”, anche se sappiamo che ci sono prodotti come Breaking Bad o I Soprano che ancora oggi vengono considerati pressoché perfetti. Ma da dove viene questo modo di dire? Ebbene per spiegarlo dobbiamo tirare in ballo nientemeno che Happy Days, e il buon vecchio Fonzie.

Siamo nel 1977, alla quinta stagione della serie. Fonzie, Richie e tutta la congrega sono in California dove il nostro presto si inimica alcuni ragazzotti locali. Il tutto si risolve in varie gare di sci nautico (sport realmente praticato dall’attore Henry Winkler) e visto che non si riesce a decidere il vincitore ecco la sfida suprema: il salto di uno squalo.

Ed è proprio quello che vediamo nell’episodio tre della quinta stagione, “Hollywood Pt. 3”: trainato da un motoscafo guidato da Richie, Fonzie deve saltare su una rampa a bordo degli sci e passare sopra un’area delimitata da alcune boe (e un cartello “attenzione squalo”), entro il quale la bestia marina attende famelica. Ovviamente, manco a dirlo, il salto riesce e The Fonz è subito l’eroe della spiaggia.

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