Morto Ryuichi Sakamoto, fu pioniere dell’elettronica negli anni ’70

Ryuichi
Condividi l'articolo

Ryuichi Sakamoto ci lascia a 71 anni. Senza di lui, la musica (elettronica e non) non sarebbe la stessa

Muore a 71 anni Ryuichi Sakamoto, leggendario musicista e compositore giapponese che tutti ricordiamo come uno dei padri dell’elettronica moderna. I suoi primi esperimenti in questo campo li mosse già nel 1978 con la Yellow Magic Orchestra, sperimentando con suoni elettronici e digitali in contemporanea con i Kraftwerk, in Germania.

L’influenza della band rimane fondamentale per la successiva scena synthpop e si sovrascrive alla diffusione dei suoni dei primi videogiochi dell’epoca, traendone esempio nella hit Computer Game del 1978. Ma non è tutto qui, perché dopo la YMO (scioltasi presto nel 1984), Sakamoro è diventato un compositore rispettabile in molti altri campi.

Al di là della sua discografia, che conta decine e decine di album pubblicati fino al 2023 (l’ultimo, 12, è uscito lo scorso 17 gennaio), ha lavorato come produttore per artisti pop e non, nomi come David Sylvain, Youssou N’Dour, Thomas Dolby e Aztec Camera, diventando uno dei nomi patrocinanti di molte derive della scena pop.

Non va scordata naturalmente la sua attività come compositore di colonne sonore, a partire da quella de L’Ultimo Imperatore di Bertolucci, per la quale vinse un Oscar. Ha composto anche le musiche di Merry Christmas Mr. Lawrence, nel quale è comparso anche come attore al fianco di David Bowie e Takeshi Kitano.

Fonte: NME

Continuate a seguirci su LaScimmiaSente