Nathan Lane ricorda Robin Williams: “Era un santo”

Parlando con Sunday Today, Nathan Lane ha raccontato di quando Robin Williams lo salvò da un coming out forzato

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Da quando Robin Williams ha lasciato questo mondo nel 2014, sono decine gli aneddotti che vengono raccontati che ci ricordano la sua incredibile umanità. L’ultimo in ordine cronologico ad essere arrivato alle orecchie del mondo è stato il racconto di Nathan Lane che ha condiviso il set con Williams nel 1996 in Piume di Struzzo Mike Nichols in cui i due hanno interpretato una coppia omosessuale. Lane, parlando con Sunday Monday, ha raccontato di come fosse spaventato che quella parte potesse “costringerlo” a fare coming out. In particolar modo temeva questa evenienza in una particolare intervista con Oprah. Fortunatamente per lui, c’era Robin Williams al suo fianco.

Non ero affatto pronto per questo – ha detto Nathan Lane riferendosi al dover apertamente parlare della sua sessualità in quel momento. E di certo non ero pronto ad andare da un tavolo all’altro e dire a tutti che ero gay. Volevo solo parlare che avevo ottenuto finalmente una parte importante in un film, e non volevo parlare della mia sessualità.

Naturalmente, Lane sapeva che interpretare un personaggio gay nel film avrebbe reso la discussione sulla sua sessualità nella vita reale “quasi inevitabile”, ma non era ancora pronto a farlo.

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Non credo che Oprah stesse cercando di farmi fuori, ma prima ho detto a Robin: “Non sono pronto. Ho tanta paura di uscire e parlare con Oprah. Non sono disposto a discutere del fatto che sono gay in TV nazionale. Non sono pronto”. Lui ha detto: “Oh, va tutto bene, non preoccuparti, non dobbiamo parlarne. Non ne parleremo”

La Winfrey ha finito per fare domande che hanno dato la possibilità a Lane di sviare. 

Chiedeva: “Come mai sei così bravo in quella roba da ragazze? Sei preoccupato di essere considerato un caratterista?” E lui piombava nella discussione e deviava il discorso per proteggermi perché era un santo. Era un’anima bella e sensibile. Semplicemente non ero pronto per farlo. Ora devi fare una dichiarazione pubblica al riguardo, ero terrorizzato. È fantastico che ora tutti si sentano a proprio agio, ma l’omofobia è viva e vegeta e ci sono molte persone gay che si nascondono ancora.

Ci manchi Robin.

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