Dredge, Recensione del simulatore di pesca di Black Salt

Tra pochi giorni sugli scaffali troverete Dredge, ottima simulatore di pesca dai toni lovecraftiani sviluppato da Black Salt Games

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Il 30 marzo verrà rilasciato ufficialmente Dredge, simulatore di pesca realizzato dai Black Salt Games e pubblicato da Team 17. Si tratta di un gioco single player in cui dovremo girare per le acque nei dintorni di piccole realtà costiere, pescando pesci rari e vendondoli ai commercianti. Semplice, facile da ricordare. Tuttavia questo non è esattamente quello che si potrebbe definire come un simulatore di pesca qualsiasi. Gli sviluppatori hanno voluto inserire infatti al suo interno una trama dai connotati lovecraftiani che rende il gioco una piccola perla. Dopo aver completato un’intera campagna, siamo finalmente pronti a parlarvene.

Dredge, il Trailer

Dredge, la Recensione

I simulatori sono divenuti col tempo un genere videoludico abbastanza di nicchia, fatti spesso con ben poche pretese se non quello di essere giocati per qualche ora e poi dimenticati per sempre. Esistono simulatori per praticamente qualsiasi attività umana, compresa la pesca. Tuttavia difficilmente vi troverete a tirare su pesci in mezzo al mare in modo più ansiogeno e intrigante che in Dredge. Il nuovo gioco realizzato dai Black Salt Games riesce infatti a utilizzare l’idea di fondo di un simulatore di pesca per creare una storia intrigante e un gameplay che, sebbene sia semplice e talvolta ripetitivo, riesce a divertire e inquietare. Ma andiamo con ordine.

In Dredge impersoniamo un uomo senza nome che si risveglia su una piccola isola dopo esseri schiantato con la sua barca sulle rocce senza memoria di ciò che gli è accaduto. Fin da subito il sindato della cittadina che ci accoglie ci spiega che quello non è un posto come gli altri, che ci permetterà di pescare vendendoci una barca, ma che bisogna fare attenzione a non pescare di notte. Quando cala il sole infatti succedono cose strane e creature infernali vengono a galla.

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Dunque iniziamo la nostra avventura e ci lanciamo con la nostra barchetta in mezzo al mare. Il gameplay che ci troviamo di fronte è davvero elementare. Ci si muove facilmente in acqua e con pochi semplici tasti si pescano pesci o si draga il fondale alla ricerca di tesori inabissati da vendere ai collezionisti delle varie isolotte che sono vicino a noi. Il tutto con un orologio che tiene il conto del tempo e ci informa della notte che sopraggiunge. Non c’è problema, prima che faccia buio torniamo alla base dove potremo vendere il pesce e dormire fino al giorno dopo.

Si, ma che succede quando dobbiamo per ragioni di gameplay, viaggiare di notte? Ecco che viene fuori tutto l’amore che i Black Salt Games nutrono nei confronti di H. P. Lovecraft, geniale scrittore americano creatore di universo horrorifico che da quasi 100 anni diviene la base di opere terrificanti e ansiogene, come Dregde per l’appunto.

Di notte infatti inizierà a palesarsi una fitta nebbia violacea, le luci della barca smetteranno di funzionare senza preavviso e una musica terrificante inizierà a risuonare nelle nostre orecchie. Ecco che l’indicatore del panico si riempie, fatichiamo a distinguere ciò che succede in mare, creature misteriose toccano lo scafo, il buio impenetrabile accompagna la nostra navigazione in quelle acque oscure.

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Questo è il grande punto di forza di Dredge. La continua sensazione di essere in pericolo ma senza conoscerne la forma nè l’aspetto di ciò che ci bracca. L’ansia che vi salirà nel cuore quando si avvicina la notte e ancora siete lontani da casa è il sentimento che maggiormente vi attanaglierà durante il gameplay. Tuttavia ci saranno missioni che ci richiederanno di pescare pesci notturni o spaventose creature degli abissi profondi che abitano in luoghi remoti e dunque lontani dalla sicurezza della nostra base. Che si fa dunque? Si naviga di notte, si affronta il terrore della nebbia viola e delle creature che con lei giungono e si cerca di terminare la missione più in fretta possiible. Ma attenzione, se subiremo tre colpi, da scogli, rocce o esseri marini di sorta, affonderemo e dovremo ricominciare da capo. Un’esperienza vidoeludica così ansiogena che non riuscirete a staccare gli occhi dallo schermo.

Inoltre i ragazzi di Black Salt hanno anche messo in Dredge altre idee interessanti che lavorano a questa atmosfera surreale e inquietante. A partire dalle sottotrame dei vari personaggi secondari, tutti egualmente misteriosi e a tratti spaventosi, passando per i pesci mutanti che ci troveremo a pescare e a vendere, per arrivare a zone in cui enormi creature marine ci attaccherranno, anche di giorno, facendoci sentire continuamente delle prede in balia di una storia che non capiamo fino in fondo. Davvero buono anche il comparto grafico. Sia la già citata colonna sonora che il design quasi colorato ad acquarello di ambientazioni e personaggi.

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In conclusione Dredge è un gioco originale, divertente e inquietante. Un’avventura immancabile per tutti i fan di Lovrcraft ma anche per tutte le persone che desiderano provare qualcosa di nuovo che riesca a colpire nel profondo. Certo, il gameplay alla lunga risulta ripetitivo e il continuo dover tornare alla base per vendere il pesce e liberare la stiva oppure dormire per abbassare il panico può risultare tedioso. Tuttavia non c’è dubbio che verrete conquistati e attratti da questo titolo esattamente come la nebbia viola attrae la nostra barchetta nel mare tempestoso della buia notta.

Lo proverete?

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