The Last of Us, ecco come è stato realizzato il Bloater

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Nel quinto episodio di The Last of Us appena rilasciato abbiamo potuto ammirare per la prima volta il Bloater, il più temibile degli infetti dell’universo di casa Naughty Dog. Sebbene sia una creatura mostruosa che si possa pensare essere stata ralizzata in CGI, in realtà molto del merito di quanto visto su schermo va da ricercare negli effetti prostetici guidati dal make up artist di grande esperienza Barrie Gower, già autore di lavori notevoli di trucco come Vecna di Stranger Things Il Re della Notte di Game of Thrones. Parlando con Variety, l’artista ha spiegato il processo di realizzazione della tuta usata per ricreare il Bloater, del peso di circa 40 chili.

Gower ha detto di aver reclutato lo stuntman di 2 metri Adam Basil, sostenendo che aveva la forma del corpo perfetta per interpretare il bloater. Siccome avrebbe dovuto distinguersi dai clicker visti in precedenza Gower e il suo team hanno deciso di ricorprie la tuta di Basil con una soluzione gelatinosa che gli ha dato una lucentezza. 

Avevamo un’intera copia del suo corpo su cui abbiamo modellato le protesi gonfie con l’argilla. Abbiamo realizzato il costume con gommapiuma e lattice espanso, che è molto leggero. È quasi come una schiuma da tappezzeria, un tipo di materiale molto spugnoso. Era tutto modellato e fuso in sezioni separate: metà superiore, testa, braccia, gambe. Avevamo una squadra che fabbricava tutte queste parti insieme. Avevamo una cerniera sul retro e intorno alla vita per poterle unire. Aveva tutte queste pieghe pendenti di funghi che nascondevano cerniere e bottoni automatici.

Per far risaltare i pezzi di fungo durante la scena notturna in cui il bloater massacra una squadra di soldati, la tuta di Basil è stata ricoperta da un lubrificante viscido.

La tuta era sia molto morbida, ma anche viscida e bagnata. Lo abbiamo coperto con questa soluzione gelatinosa, che gli ha dato una lucentezza a tutti i funghi. Avevamo un sacco di piccole spine e peli appuntiti conficcati nel suo corpo, come piccole escrescenze che spuntavano fuori. Per far vedere le forme, abbiamo dovuto coprirle con questa sostanza che conferiva lucentezza. Era come una texture che stavamo costruendo, quindi lo spalmavamo costantemente di questa lucentezza, solo così le forme sarebbero state ben visibili nella silhouette. 

Che ne pensate?

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