Anna Frank e Il diario segreto: Recensione del film di Ari Folman

Dal 29 Settembre arriva al cinema il nuovo film di animazione di Ari Folman, candidato all'Oscar per Valzer con Bashir: Anna Frank e il diario segreto. Ecco la nostra recensione.

Anna Frank e Il diario segreto
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Dopo l’anteprima mondiale al Festival di Cannes arriva questo 29 Settembre nei nostri cinema Anna Frank e Il diario segreto: il nuovo film di animazione di Ari Folman, già candidato all’Oscar per l’indimenticabile Valzer con Bashir, pronto a incantarci questa volta con una variazione contemporanea e del tutto inedita di Anna Frank.

Protagonista del nuovo film di Ari Folman infatti è Kitty, l’amica immaginaria cui le pagine del diario erano dedicate, un essere immateriale fatto di parole e inchiostro, proiettato improvvisamente nella realtà dei giorni nostri. E oggi come allora, la ragazzina dai capelli rossi si troverà di fronte alle inspiegabili, atroci ingiustizie della nostra società.

Kitty ritroverà infatti gli occhi, lo sguardo, lo smarrimento di Anna in una piccola rifugiata, nascosta con la sua famiglia in un centro di accoglienza per profughi clandestini, dopo aver tentato inutilmente di trovare asilo in diversi paesi europei (naturalmente Italia compresa).

Anna Frank e Il diario segreto: La trama

Nella casa museo dedicata ad Anna Frank ad Amsterdam, dove la ragazzina ha trascorso i suoi ultimi mesi di vita prima di tentare inutilmente di sfuggire alla deportazione, Kitty prende improvvisamente vita dalle pagine del suo diario.

Ignara che siano trascorsi 75 anni dalla morte di Anna, Kitty scopre il mondo di oggi, convinta che potrà ritrovare la sua migliore amica. Incontrerà piuttosto Peter, un ragazzino che si innamora perdutamente di lei, ma anche tanti bambini che, come la sua cara Anna, vengono rifiutati e perseguitati dalla polizia per ragioni che Kitty non comprende.

Ari Folman ripercorre così le pagine del diario di Anna Frank, fino al giorno in cui sarà catturata con la famiglia, separata dai genitori e deportata con la sorella nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, ultima tappa del loto breve viaggio sulla Terra.

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E per Ari Folman, questo nuovo adattamento del suo Diario segreto non poteva che rispettare e riprendere il filo dell’eredità di Walter Frank, il papà di Anna, unico sopravvissuto della famiglia ai campi di sterminio.

L’uomo, infatti, non voleva semplicemente avverare il sogno di sua figlia, ovvero diventare la giovane scrittrice più famosa al mondo. La sua intera esistenza, nonché materialmente i proventi del libro, sono stati dedicati a tutti quei bambini che, come Anna, sono ancora oggi vittima della Politica, delle più brutali derive della discriminazione e la xenofobia.

Anna Frank e Il diario segreto: Recensione

Anna Frank - Il diario segreto
Anna Frank e Il diario segreto di Ari Folman arriva al cinema questo 29 Settembre

Il nuovo lavoro di Ari Folman è semplicemente impressionante dal punto di vista narrativo, concettuale e formale. Che il contenuto del film fosse incredibilmente commovente era praticamente scontato, ma l’autore ha scelto di procedere ad un autentico processo di rifondazione del mito, capace di proiettare la storia di Anna e il suo messaggio nel presente.

E se il mondo Occidentale ci appare nel pieno di una deriva regressiva, pronta a premiare la destra più reazionaria e la Politica dei respingimenti, dell’estrema chiusura dei confini, questa nuova rilettura di Anna Frank e Il diario segreto stupisce non solo per la profondità del messaggio, ma anche per la bellezza formale delle immagini.

Lo stesso regista israeliano ha sottolineato come si tratti del primo film nella Storia del Cinema a sperimentare l’animazione di personaggi in 2D con con fondali in 3D. E il risultato di questo inedito incontro tra stop motion, tradizionali tecniche analogiche e nuove tecnologie digitali è un’opera dall’intensità sconcertante.

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Anna Frank e il diario segreto: Il mix inedito di stop-motion a animazione digitale

La complessità di questo progetto di ricerca visiva ha richiesto anni di lavoro, centinaia di animatori sparsi in tutto il mondo – compreso il team che aveva già realizzato con Wes Anderson Fantastic Mr. Fox e L’isola dei cani – separati dalla Pandemia ma impegnati contemporaneamente alla realizzazione di queste incredibili sequenze.

In particolare, vi consigliamo di osservare con attenzione le bellissime scene di massa, dove ogni singola persona del magma viene stata animata singolarmente, come una singola entità, mostrandosi ai nostri occhi come una cosa viva.

L’estrema cura sul versante formale esalta al massimo la bellezza del messaggio, per un film che non si limita a ripercorrere i fatti più noti della vita di Anna Frank, ma riesce ad aggiornare il suo messaggio al mondo di oggi, ricordandoci che lei stessa non avrebbe voluto essere ricordata con scuole e monumenti, ma attraverso la compassione.

Ari Folman attraverso gli occhi di Kitty riesce così a portarci nel rifugio di Anna Frank, nei suoi desideri, i suoi sogni, senza mai perdere di vista la necessità di un messaggio universale e fortemente contemporaneo, semplice come una fiaba per bambini, affascinante come una parabola che parla al cuore dei “grandi”.

Anna Frank e Il diario segreto: Trailer ufficiale italiano