Steven Seagal portavoce russo: accusa gli ucraini di aver compiuto un auto-massacro [VIDEO]

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Credits: TVZVEZDA
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Steven Seagal parla del massacro della prigione di Olenivka, in Ucraina, accusando gli ucraini di aver compiuto un massacro contro sé stessi.

Ecco Steven Seagal nell’improbabile (ma non imprevedibile, viste le sue simpatie per il Cremlino) portavoce dei russi, direttamente dallo scenario della guerra in Ucraina. Come corrispondente ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia, il famoso attore di film action dice la sua sull’accaduto nel caso del massacro della prigione di Olenivka.

Nel video che vedete qui, diffuso dalla televisione russa TVZVEZDA, Seagal si trova sul luogo del massacro avvenuto lo scorso 29 lugio e commenta le rovine, coperto da un doppiaggio in russo. E accusa fondamentalmente gli ucraini di aver compiuto un auto-massacro contro sé stessi a scopi strategici.

“Sembra proprio un missile” dice Seagal, sostenendo l’argomentazione del Cremlino che ritiene che un missile HIMARS fornito dagli Stati Uniti sarebbe stato lanciato sulla prigione. “Se guardate le bruciature e gli altri dettagli, ovviamente non è una bomba. Questo è dove l’HIMARS ha colpito, 50 persone [prigionieri di guerra ucraini] sono stati uccisi, 70 sono stati feriti”.

Second i russi gli ucraini avrebbero colpito la prigione per uccidere dei defezionisti o per colpire “un nazista ucraino di alto rango” che vorrebbe collaborare con gli invasori. Seagal, sostenitore di Putin da anni, ha ricevuto il passaporto russo nel 2016 e l’anno successivo si è visto vietato l’ingresso in Ucraina.

Fonte: Consequence

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