GameStop, in America i dipendenti si ribellano: “Non ci rispettano come esseri umani” [FOTO]

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Fa molto discutere il caso dei dipendenti GameStop che in Nebraska hanno abbandonato il posto perché trattati in modo “disumano”

In un esercizio GameStop a Lincoln, in Nebraska, quattro dipendenti hanno lasciato il loro posto di lavoro protestando contro le politiche aziendali e di management con una lettera che sta sollevando forti polemiche. Attaccata alla vetrina del negozio, è stata poi ripostata anche su Reddit e potete vederla qui sotto.

La traduciamo: “Ci dispiace informarvi che ci licenziamo tutti quanti. Il nostro District Manager non ha alcun rispetto per noi come dipendenti o come esseri umani. Ci ha detto che avremmo dovuto portare questo negozio alla quota di vendite prevista e gestirlo alla perfezione sei mesi fa; cioè tre mesi prima che diversi di noi dovessero ancora venir assunti”.

“Sfortunatamente, nonostante i migliori sforzi dello staff, non siamo Dio“. In coda alla lettera gli ex-dipendenti elencano una lista di altri esercizi dediti alla vendita di videogiochi e affini, chiedendo ai clienti: “Spendete i vostri soldi in esercizi che rispettino i propri dipendenti”. La protesta, seppur in piccola scala, sta già facendo molto discutere.

Kotaku riporta la testimonianza di Frank Maurer, recentemente promosso a manager del negozio in questione e andatosene come gli altri. “Per la mia salute me ne sono dovuto andare”, dice Maurer, fornendo poi un resoconto raccappricciante sulla sua attività presso il GameStop di Lincoln.

Asserisce infatti che lo stress era talmente tanto da avergli dato problemi a dormire ed averlo portato a non gradire più nemmeno il gaming. Dopo aver iniziato a lavorare lì alla fine del ’21, Maurer sostiene che quello che all’inizio era un lavoro divertente si è trasformato in fretta in un incubo, a causa della mancanza di risorse e delle stringenti quote da raggiungere richieste dalla direzione.

Kotaku riporta che Maurer faceva 17 dollari all’ora, e che i suoi dipendenti (lui era manager) ne facevano 9, il minimo salariale in Nebraska. Sostiene anche di non aver ricevuto nessuna preparazione riguardo alle sue responsabilità da manager, e di aver lavorato una volta per due settimane di fila senza giorni di pausa solo per tenere il negozio in attività.

“Quando ho chiesto supporto ho incontrato il silenzio”, dice Maurer. C’è poi la questione del District Manager, accusato di minacciare e di rimproverare di continuo lo staff per i loro fallimenti nel raggiungere obiettivi impossibili. “Era verbalmente abusivo” dice Maurer “Minacciava di continuo i posti di lavoro della gente”.

Secondo Kotaku costui seguitava a dire ai dipendenti del GameStop che avrebbero tranquillamente potuto essere rimpiazzati da qualunque ragazzino del college. “Tutto quello che vede sono numeri su un computer”, dice Maurer. Sembra che il caso non sia affatto isolato, e pare che in merito stia per alzarsi un polverone.

Fonte: Kotaku

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