Videogiochi: Sony, Microsoft, Nintendo, com’è diviso il mercato? [FOTO]

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Nintendo

Nintendo, oltre ad essere sinonimo di cura e di qualità, spicca sulle altre case minori (rispetto alle tre che abbiamo già elencato) in quanto storicamente legata a saghe immortali e che vengono di volta in volta sapientemente aggiornate e rese sempre fruibili per le nuove generazioni. Bastano i nomi.

Nintendo è la numero uno specialmente sul mercato dei videogiochi per famiglie e “passatempi”, con console pensate per queste fruizioni specifiche, come Wii U. Da questi investimenti, la casa si può permettere di re-investire in produzioni in-house (cioè, non affidate a terzi) che spiccano sempre per originalità, audacia ed innovazione.

Altre case

Altri nomi “minori” si ergono nel mercato videoludico, agglomerati di firme e franchise di successo che, per ora, riescono a competere dall’alto di titoli singolarmente riusciti e di saghe che contano su fan fedeli. Citiamo le più importanti, con i giochi maggiormente noti ad esse legati.

  • T2GTA, Red Dead Redemption, Mafia, Bioshock, Civilisation, L.A. Noire;
  • EA Fifa, Sims, Apex Legends, Mass Effect, Need for Speed;
  • SegaSonic, Yakuza, Alien Isolation;
  • ValveHalf Life, Portal, Left 4 Dead, Dota, Steam (piattaforma di gaming online);
  • Ubisoft Assassin’s Creed, Far Cry, Rainbow 6, Watch Dogs, Rayman;
  • CapcomResident Evil, Street Fighter, Monster Hunter, Megaman;
  • CD Projekt The Witcher, Cyberpunk 2077;
  • KonamiMetal Gear Solid, Silent Hill, Pro Evolution Soccer,
  • Square EnixFinal Fantasy, Kingdom Hearts, Dragon Quest, Tomb Raider;
  • Bandai NamcoTekken, Pacman;
  • From SoftwareDark Souls, Elden Ring.

Ci sarebbero molti altri nomi da fare e molte precisazioni da portare, ma noi ci fermiamo qui. Come possiamo vedere, il panorama è complesso e in continua evoluzioni. I “giochi”, è il caso di dirlo, non sono ancora fatti come potrebbe sembrare e l’evoluzione di questi schemi dipende anche da quella delle tendenze nel gaming nei prossimi anni, a livello di produzione ma anche e soprattutto di distribuzione.

Se i giochi multiplayer online e le piattaforme di gaming come il Game Pass sembrano rappresentare il futuro e interessano di certo una fetta consistente di mercato, è anche vero che resiste uno zoccolo duro di gamer legati all’esperienza di videogiochi single player e story-driven, che privilegi narrativa e innovazione.

Un’altra importante frontiera si sta aprendo con la VR, per ora ancora una tecnologia limitata e non diffusa in contesti di home gaming: ma è solo questione di tempo e con una tipologia di gioco completamente nuova ad invadere il mercato, tutto quanto potrebbe cambiare. Sono, insomma, anni campali: difficile prevedere cosa accadrà entro, diciamo, la fine di questa decade. Ma non vediamo l’ora di scoprirlo, ovviamente.

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