Qual è il primo videogioco della storia? Ecco la risposta [VIDEO]

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Qual è stato, in assoluto, il primo videogioco? La risposta potrà sorprendervi

Oggi il videogioco è riconosciuto, giustamente, come una delle più diffuse forme d’arte e intrattenimento nel mondo dei media. La dicitura stessa “video-gioco” è ormai una specie di arcaismo, che sta ad indicare la natura ludica e interattiva di un’attività che coinvolge un’interfaccia video. Ma sappiamo che di “giochi” nel senso classico del termine è sempre più difficile parlare.

Anche se per noi ormai è normale pensare ai videogame nella nostra vita quotidiana, fa strano pensare che fino a praticamente settant’anni fa non esistevano. E per parlare del resto di videogioco inteso come prodotto commerciale venduto e distribuito a livello industriale bisogna aspettare almeno gli anni ’70.

Per questo motivo, quando si risale alle origini del medium in molti ricordano come “primo” videogioco un titolo che in realtà è stato semplicemente uno dei primi a larga diffusione, nonché uno dei più popolari: Pong. Pubblicato da Atari nel 1972, era la semplice trasposizione in formato digitale e con grafica essenziale del gioco del tennis.

Un’evoluzione durata decadi

Non è questo, però, il primo videogioco della storia inteso come prodotto ludico di largo consumo. E lo stesso vale per Computer Space (1971) e Galaxy Game (1971), entrambi del resto sviluppati sulla base di Spacewar!, risalente a quasi dieci anni prima. No, per rintracciare le origini del videogame come medium moderno dobbiamo tornare ben più indietro, ai primordi stessi della tecnologia digitale.

I primissimi computer vengono sviluppati nel corso della Seconda Guerra Mondiale per facilitare la vittoria contro le forze dell’Asse. Finita la guerra, appare chiaro che questo tipo di tecnologia rappresenta il futuro e anche se inizialmente sembra avere più che altro usi militari (come Arpanet, l’antenato di Internet), presto gli scienziati e i ricercatori intuiscono le molteplici potenzialità di una nuova frontiera dell’elettronica.

Tra costoro c’è un certo Josef Kates, che nel 1950 sviluppa un computer chiamato Bertie the Brain. La macchina è in grado di riprodurre il gioco del tris (tic-tac-toe in inglese) in tempo reale, consentendo ai giocatori di competere direttamente con il computer. “Bertie” è davvero innovativo e prevede anche un aumento del livello di difficoltà durante il gaming.

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