Qual è il primo videogioco della storia? Ecco la risposta [VIDEO]

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Dagli esperimenti accademici al circuito commerciale

Viene esibito in occasione della Canadian National Exhibition, a Toronto, ma verrà poi disgraziatamente smantellato solo due settimane dopo. Non esistono video della mostra, solo alcune foto. Naturalmente, è difficile in questo caso parlare di un videogioco in senso stretto: la componente ludica c’è ma mancano per esempio le grafiche in senso reale, sostituite da semplici lampadine che, illuminandosi, formano i cerchi e le croci sullo schermo.

Come questo anche lavori successivi – quali OXO (1952), sembre basato sul gioco del tris ma comprendente una memoria interna (grande passo avanti) – sono tutti più che altro esperimenti accademici. Non vengono commercializzati, perché un mercato del videogioco non esiste ancora.

Proprio il succitato Spacewar! (1962) compie un bel passo avanti: non ancora un prodotto commerciale, viene però liberamente diffuso non solo tra ricercatori e studiosi, ma anche tra semplici accademici ed appassionati di elettronica ed informatica. Inizia quindi l’allargamento della cerchia chiusa dei “gamer”, che pian piano si evolvono in una categoria di fruitori a sé stante.

Una storia lunga cinquant’anni

Un altro momento fondamentale è l’uscita del primo importante “cabinato” con effetti elettronici: Periscope, un gioco di simulazione subacqueo ideato da Masaya Nakamura e messo in commercio nel 1965. La sua azienda, Nakamura Manufacturing Co., sarà nota a partire dal 1977 come Namco. Nel 1968 poi Sega ri-disegnerà il modello per giocatore singolo, traendone un grande successo negli U.S.A..

Arriviamo quindi al 1971. Nel novembre di quell’anno viene messo in commercio Computer Space, sviluppato da Nolan Bushnell e Ted Dabney: l’anno successivo questi due signori fonderanno Atari, Inc.. Computer Space, come già detto ispirato a Spacewar!, è il primo videogioco arcade vero e proprio, nonché il primo videogioco liberamente acquistabile sul mercato.

Di strada, naturalmente, se ne dovrà fare ancora molta. Dalla prima console per l’home gaming, la Magnavox Odyssey (1972) passando poi per le pietre miliari come appunto Pong e Space Invaders (1978), arrivando fino a Pac-Man (1980) e alla crisi dell’industria nei primi anni ’80, ce ne vorrà di tempo per giungere dove siamo arrivati oggi. In cinquant’anni (o settanta), il videogioco è insomma cambiato completamente.

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