Gli scienziati vogliono che Plutone torni ad essere un pianeta: ecco perché

Plutone
Plutone messo a confronto con la Terra e la Luna (Credits: ADVEXON TV / YouTube)
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Un team di scienziati chiede che Plutone riacquisti il suo status di pianeta: ecco la loro tesi

Vi ricordate quando eravamo piccoli e a scuola ci insegnavano che nel sistema solare c’erano nove pianeti? Sì, nove. E il più lontano era Plutone. Il più affascinante, di certo, perso negli oscuri spazi siderali ai confini del nostro sistema. L’ultimo pianeta, scoperto solo nel 1930, misterioso e irraggiungibile.

Bene, come sappiamo, dal 2006 non si può più definire Plutone un pianeta. Questo per via di una decisione compiuta dalla International Astronomical Union, che si occupa di definire e dare i nomi ai corpi celesti. Da allora, Plutone è stato riclassificato come pianeta nano: questo perché nel corso degli anni sono stati scoperti molti altri oggetti astronomici anche più grandi, che non sono definiti pianeti.

Un esempio: la nostra Luna, che è di fatto più grande di Plutone. Un altro: Ganimede, la luna di Giove, il satellite più grande nel sistema solare. In realtà, i criteri di riclassificazione adottati dalla IAU non riguardano tanto la massa dell’ex-pianeta quanto una serie di caratteristiche che un pianeta definibile come tale deve possedere.

Uno: dev’essere sferico; due: deve orbitare attorno al Sole; e tre: deve avere un’orbita gravitazionale “pulita”. Proprio quest’ultimo è l’aspetto che non corrisponde alla situazione di Plutone, dato che nella sua orbita sono presenti molti altri oggetti atmosferici minori. Ora però, sembra che le cose potrebbero seriamente cambiare.

In dicembre infatti è stato annunciato uno studio da parte di un team di ricercatori che mira a sostenere come la decisione della IAU si sia basata su una definizione astrologica, non astronomica. In pratica: sul folklore, non sulla scienza. I ricercatori sostengono quindi che Plutone dovrebbe essere ridefinito come pianeta in base ad un dettame del sedicesimo secolo: “Pianeta è ogni corpo geologicamente attivo nello spazio”.

Il che, attenzione, porterebbe alla ri-classificazione non solo di Plutone ma anche di una serie di altri corpi celesti, come Cerere, Europa e Titano. In base a questa antica (e nuova) definizione, i ricercatori sostengono che nel nostro sistema solare si potrebbero contare fino a 150 pianeti. Da troppi pochi a troppi, quindi: ed è davvero solo una questione di parametri.

Fonte: NBC News