Rayman: l’improbabile prototipo per SNES che non è mai stato realizzato [VIDEO]

Rayman
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Rayman come non l’avete (per fortuna) mai visto

Conosciamo tutti Rayman, uno dei personaggi più popolari del mondo dei videogiochi da ormai più di venticinque anni, nonché mascotte della casa francese Ubisoft, della quale ha fatto la fortuna a metà anni ’90. Il personaggio, una bizzarra creazione adolescenziale di Michel Ancel, è diventato famoso in breve tempo come protagonista del coloratissimo titolo omonimo in 2D del 1995: Rayman.

Il gioco che tutti conosciamo e con il quale molti di noi sono cresciuti, insomma. Un titolo che avrebbe poi dato adito a tutta una serie di sequel (tra i quali l’acclamatissimo Rayman 2: The Great Escape) e che all’epoca diventa celebre come gioco per PC e in una versione per PlayStation.

Poteva però andare in un altro modo. E cioè, poteva andare come vedete qui sotto. Una prima versione del gioco viene infatti pensata per Atari ST, all’epoca ancora una delle marche al centro della competizione nel mercato videoludico. A questo primo lavoro, affidato al solo Ancel, si aggiunge Frédéric Houde ed è con lui che i due decidono di mirare invece al Super Nintendo Entertainment System.

Il risultato di quel lavoro è ciò che vedete qui sopra. Ben lontano dai paesaggi fantasiosi e colorati del gioco che conosciamo, questo primo Rayman sembra incarnare una ambientazione più da Metroid, con animazione abbozzata e dinamiche confuse. In seguito i due decideranno di muoversi verso grafiche e prestazioni migliori. Adatteranno quindi il proprio titolo prima per Atari Jaguar e poi, finalmente, per la neonata PlayStation.

Quel che vediamo in questo video è ciò che rimane di una versione incompleta dello storico gioco in fase di sviluppo preliminare. Incompleta, ma effettivamente giocabile. Nel 2017 una rom di questo gioco (ovviamente debitamente adattata) è stata rilasciata online con il permesso dello stesso Ancel.

Per quanto certamente ambiziosa, la prima versione per SNES avrebbe difficilmente portato al personaggio e al franchise il successo di cui hanno goduto poi. Nel frattempo Rayman ne ha fatta di strada, portando Ubisoft “on the map” e divenendo uno dei simboli stessi del gaming platform/adventure degli ultimi vent’anni.

Fonte: Retro Gamer