Fedez: Codacons paragona la sua raccolta fondi a quella di Malika [Video]

Attraverso Instagram, Fedez ha raccontato di come Codacons abbia paragonato la raccolta fondi fatta durante il lockdown a quella di Malika

Fedez
Credits: Giovanni De Grande / YouTube
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Continua la guerra a distanza tra Fedez e Codacons. Saprete infatti che l’agenzia dei consumatori ha nel rapper milanese uno dei suoi principali obiettivi di querele e denunce (qui l’ultimo episodio riguardante il video di Mille). Nell’ultima occasione, documentata dal cantante attraverso le storie di Instagram, sotto accusa è la raccolta fondi fatta da vari artisti durante il lockdown attraverso la quale sono stati raccolti 5 milioni di euro da destinare ai lavoratori dello spettacolo. Codacons ha messo sulla bilancia quell’evento con quanto accaduto alla giovane Malika Chalhy, la giovane cacciata da casa dalla famiglia e che attraverso una raccolta fondi, ha ottenuto circa 140 mila euro per ricostruisi una vita.

Ne ho pieni i cogl**ni – dice Fedez. Ennesima raccomandata del Codacons dove riescono a a paragonare la nostra raccolta fondi dove abbiamo raccolto più di 5 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo riescono a paragonarla alla raccolta fondi di Malika dove si è comprata la Mercedes e richiedono di procedere all’immediato sequestro. Fate schifo, io sono stufo di essere perseguitato da voi; è incredibile che nessuno faccia niente per controllare voi che sicuramente e so quello che fate, so come lo fate, che nessuno intervenga. Sono stufo di essere perseguitato da voi, pure quando le persone fanno del bene. Vergognatevi.

Nelle stories successive, Fedez ha attaccato direttamente Codacons e raccolta fondi da loro organizzata durante il lockdown.

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Io cerco sempre di farmi una risata ma si è arrivati ad un punto che è davvero insostenibile questa cosa – dice il rapper. Io ricordo che il Codacons durante l’emergenza Covid, dura il primo lockdown, chiedeva i soldi alle persone con un banner “donate per l’emergenza coronavirus” quando i soldi andavano direttamente a loro che con l’emergenza sanitaria nulla a che fare. Questi hanno il coraggio di venire a rompere i cogli**ni dove degli artisti hanno raccolto milioni di euro per aiutare i lavorati dello spettacolo e paragonarla alla raccolta fondi di una ragazzina che si è comprata una Mercedes. Come ca**o è possibile che in questo paese sia possibile tutto questo? Io ho almeno una trentina di denunce. Devo andare in tribunale per 30 volte con questi stro*nzi che intasano i pubblici uffici. Mi sono rotto il ca**o.

Che ne pensate?