Harry Potter vietato ai minori in Ungheria: “Promuove l’omosessualità”

In Ungheria una legge voluta da Orban ha vietato ai minori Harry Potter, Friends ed altri prodotti poichè "promuovono l'omosesualità"

harry potter, friends
Condividi l'articolo

L’emittente ungherese RTL Klub Hungary ha annunciato un cambio di rotta nella programmazione televisiva arrivata a seguito della nuova legge atta a combattere l’omosessualità voluta dal governo di Orban. Per volere del presidente infatti Harry Potter e molti altri film come Il Diario di Bridget JonesBilly Elliot ma anche serie culto come Friends sono state messe al bando e saranno vietati ai minori di 18 anni. Queste opere saranno ora trasmettibili solo in seconda serata.

Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall’identità di genere, il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni – si legge nel testo della legge.

La normativa è stata approvata con 157 voti a favore, compresi quelli del partito ultraconservatore Fidesz e 1 solo contrario, quello del partito di estrema destra Jobbik. Il resto dell’opposizione ha boicottato il voto. In pratica, non saranno più consentiti programmi educativi o pubblicità di grandi gruppi solidali con le minoranze sessuali e di genere, come lo spot della Coca-Cola raffigurante una coppia maschile che ha indotto a boicottare appelli nel 2019. Lo stesso dicasi per i libri, come la raccolta di racconti e leggende che sdrammatizzano l’omosessualità che ha attirato l’ira delle autorità nell’autunno 2020.

LEGGI ANCHE:  Friends: un regista svela la guest star che "proprio non era divertente"

Il Consiglio d’Europa ha condannato il disegno di legge come “fuorviante e falso”, così come diverse ONG tra cui Amnesty International. Orban ha difeso questa legge indicandola come uno sforzo per proteggere i bambini dalla pedofilia.

Lydia Gall, ricercatrice sull’Europa orientale e sui Balcani occidentali presso Human Rights Watch ha commentato sdegnata su Twitter questo voto.

Associare la pedofilia alle persone LGBT, vietare l’educazione sessuale completa e soffocare la libertà di parola è spregevole e indegno di uno stato membro dell’UE

Cosa ne pensate di questa decisione che vieta opere come Harry Potter?