Nuovo mese, nuovi consigli: ecco i film da recuperare assolutamente su Netflix!
Bentornati alla nostra rubrica 5 film da vedere su Netflix!
E così, anche in Italia sembra che i distributori abbiano infine riscoperto i cinema. Come un anno fa, proprio quando ci si era ormai abbandonati alle più fosche distopie sul futuro della fruizione e dell’industria, un importante numero di sale è sommessamente ripartito.
A differenza del 2020, sembra però essere stato bypassato lo sciagurato “periodo di mezzo” prolungato, che tra giugno e fine agosto lasciò bloccati in un limbo senza titoli i pochi esercenti avventuratisi nel nuovo mercato.
Oggi, Nomadland prima e Crudelia poi hanno azzerato i tempi di ripresa, permettendo una ripartenza su grandi numeri e catalizzando un’affluenza popolare quantomeno incoraggiante.
E se le finestre temporali che una volta speravano i mercati theatrical e on demand sembrano ormai sul punto di sparire, nessuno dei due grandi rivali sembra per il momento poter veramente fare a meno dell’altro.
Per Netflix e compagnia torna dunque più importante che mai l’urgenza della caccia a contenuti no-stop. Oltre al difficile obbiettivo di replicare il boom di abbonamenti dello scorso anno (dovuto essenzialmente a circostanze contingenti), il pioniere OTT dovrà mantenere l’appetibilità della propria offerta al pari dei nuovi e rampanti rivali.
In realtà, il periodo estivo sembra aprirsi in un momento di flessione, e dopo aver calato l’asso Army of the Dead la piattaforma italiana sembra ripiegare sull’usato sicuro.
A regnare sovrana tra l’offerta di lungometraggi è ancora la differenziazione, con molti titoli internazionali e una spiccata preferenza per il francese; meno film clamorosi e successi di critica, ma più di un cult importante da andarsi a recuperare in ottica nostalgica – e almeno un paio di proposte controverse, pane per gli amanti dei dibattiti social.
Ecco dunque cinque film da vedere su Netflix a giugno 2021!
Anche nel genere ghettizzato per eccellenza, l’action movie, spuntano alle volte film in grado di trascendere le proprie neglette origini per diventare tappe obbligate nella formazione di ogni appassionato.
Il dittico Crank di Mark Neveldine e Brian Taylor è sicuramente un esempio perfetto, doppio progetto talmente spiazzante nel suo mordere alla gola ogni convenzione del proprio genere, da cannibalizzare in partenza la carriera di entrambi i suoi sfortunati autori.
High Voltage è lo zenit e incarnazione ultima del cinema d’azione: macchinario-generatore di situazioni, movimento e scontro, antinarrativo, senza nessi né logica, percorso e animato da una corrente elettrica che è il cinema stesso inteso come strumento di aggressione visuale.
Punto di incontro e sintesi delle influenze più disparate, praticamente un film-saggio sperimentale. Da studiare.
