I Videogiochi sono il medium più inclusivo per le minoranze LGBTQ+

Uno studio ha rilevato come il medium videoludico sia quello con la maggior rappresentanza di personaggi appartenenti al mondo LGBTQ+

the last of us 2, lgbtq+
Condividi l'articolo

Il sito MrQ ha esaminato una serie di franchise televisivi, cinematografici e di videogiochi estremamente popolari, nonché romanzi, per arrivare a una percentuale media di personaggi appartenenti alle minoranze LGBTQ+ presenti in ciascun mezzo. Per quanto riguarda il cinema lo studio ha rivelato come in franchise come quello di Fast and Furious, di Harry Potter e anche nel MCU, la percentuale di personaggi appartenenti a quelle specifiche categorie è davvero bassa. Nel complesso, tra i film moderni, ci si attesta intorno allo 0,1%.

Per quanto riguarda i programmi televisivi, il dato complessivo è stato dello 0,8%, esaminando prodotti come Parks & RecreationStranger ThingsThe Boys. Quest’ultimo spicca comunque rispetto agli altri programmi, avendo una percentuale di personaggi del mondo LGBTQ+ pari al 2,11%.

Se si osservano celeberrimi romanzi mainstram come Twilight, Il Codice Da Vinci e Cinquanta sfumature di grigio, la situazione migliora di poco, arrivando all’1%.

La rappresentazione media degli individui LGBTQ+ nei videogiochi è invece dell’1,9%. Il franchise più inclusivo è risultato essere Super Mario Bros, con Super Mario Galaxy che presenta quattro personaggi appartenenti a minoranze. Notoriamente, Birdo è conosciuto come il primo personaggio transgender del gioco.

Più di recente, i giochi di The Last of Us hanno messo un personaggio LGBTQ+ al centro dell’esperienza di gioco, con Ellie confermata come personaggio omosessuali dagli sviluppatori Naughty Dog e che ha dimostrato di avere una relazione significativa con un’altra donna negli eventi di The Last of Us Part II.

Cosa ne pensate di questi dati?

Continua a seguirci su La Scimmia Gioca, La Scimmia Fa per altre news e recensioni sul mondo dei Videogiochi.