Le band musicali più sottovalutate di sempre, Parte 1 [LISTA]

Un viaggio alla scoperta di gruppi validissimi e musiche da sogno, nascosti a pochi passi da noi (e dalle nostre orecchie)

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Anni ’90 – Stone Temple Pilots

Gli Stone Temple Pilots hanno la peculiarità di essere uno dei pochi gruppi considerati grunge ma allo stesso tempo non provenienti da Seattle. Questo non impedisce al gruppo dei fratelli DeLeo e del carismatico cantante Scott Weiland di ergersi tra i nomi più significativi dell’alt rock dell’era.

La band si fa spazio nella scena anni ’90 con un rock alternativo eclettico, oscuro e cupo, naturalmente, ma anche straordinariamente dinamico. Le trovate compositive dei DeLeo portano alcuni tra i migliori esempi delle migliori potenzialità del genere, per spostarsi poi, passata la metà del decennio, su musiche ancora più tenebrose e funamboliche.

Il loro songwriting è sempre solido e raggiunge l’equilibrio ideale tra la canzone rock da classifica e l’irrequietezza dell’ambiente alternative, riproponendo quel nichilismo generazionale classico dell’epoca in una salsa sorprendentemente gustosa. Sono tuttora attivi, nonostante la tragica morte di Scott Weiland, nel 2015. Ma naturalmente non sono più quelli di un tempo.

Brano consigliato: Plush, 1992
Album consigliato: Core, 1992

Stone Temple Pilots – Vasoline, 1994

Anni ’00 – LCD Soundsystem

Gli LCD Soundsystem sono un progetto electro/dance-punk guidato dal compositore ed ex-DJ newyorchese James Murphy. Il gruppo nasce quando Murphy si accorge delle reali potenzialità della riproposizione delle musiche underground anni ’70 e ’80 da lui suonate nei club con i suoi DJ set. Perché non farlo a tempo pieno e in maniera originale?

In questo senso ciò che gli LCD Soundsystem fanno è giocare un ruolo importantissimo in quella rinascita rock di inizio anni ’00 che prende a piene mani dalle musiche di venti anni prima: quello che oggi conosciamo come indie rock e che inizialmente si chiama post-punk revival/garage rock revival. Gli LCD ne sono tra i principali propositori, ma con una deriva elettronica non indifferente.

Murphy si afferma, oltre che come leader della band e cantante, anche e soprattutto come produttore. Quel suo caratteristico mix di post-punk, synthpop, dance, elettronica e garage, più una certa new wave funkeggiante che sa di Talking Heads, fa scuola. Ancora oggi, gli LCD Soundsystem sono, dal punto di vista qualitativo, tra i migliori progetti musicali al mondo.

Brano consigliato: Daft Punk Is Playing at My House, 2005
Album consigliato: LCD Soundsystem, 2005

LCD Soundsystem – Tribulations, 2005

Anni ’10 – Django Django

I Django Django (no, con il nome non c’entra nulla Django Reinhardt) sono una delle più interessanti ed intriganti realtà della neo-psichedelia contemporanea. Vengono da Londra e propongono, almeno inizialmente, un connubio di suoni che si potrebbe descrivere come “Ennio Morricone sotto acidi”.

Il loro è un folk psichedelico condito (ma non infarcito) di synth fumosi e atmosfere ipnotiche, con un contorno di percussioni sperimentali che ne definiscono la dimensione ritmica davvero peculiare. Altro motivo forte del loro suono sono le armonie vocali, astratte e ambiziose, che si perdono in atmosfere misteriose e persino ataviche.

I Django Django sono il classico esempio di band musicale (contemporanea, stavolta) validissima ma pressoché ignorata dal grande pubblico. Il loro ultimo album, Glowing in the Dark, è uscito nel 2021 e si è subito rivelato come uno dei lavori musicali dell’anno. Ciononostante, c’è da aspettarsi che passi completamente inosservato.

Brano consigliato: Hail Bop, 2012
Album consigliato: Django Django, 2012

Django Django – Hail Bop, 2012

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