Abolita in italia la censura cinematografica: Franceschini firma

Un grande passo avanti

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Ufficiale: da oggi in Italia la censura non sarà più attuabile

Una grande conquista per il mondo dell’arte: in Italia la censura dei film non sarà più possibile. Nello specifico: “Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti“.

A comunicarlo è il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Proprio lui pone la parola fine ad ogni operazione di censura nel nostro paese con la firma del decreto per l’istituzione della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche.

La censura è qualcosa che in Italia ci si trascinava dietro fin dai tempi del fascismo e poi della Prima Repubblica. Tra anni ’40 e ’50 la politica in primis, nella figura di Giulio Andreotti, interveniva nella libera esplicitazione dei contenuti da parte degli scottanti film neo-realisti.

Poi ci sono casi eclatanti di lavori “proibiti”, come l’estremamente discusso Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, vietato per anni. Finalmente, dopo decadi, non si potrà più assolutamente vietare l’uscita di un film in sala né, soprattutto, condizionarla a tagli e modifiche.

Invece, come negli Stati Uniti, verrà introdotto un sistema di classificazione. Così si misureranno i film in base ai contenuti e consigliandone quindi la visione di conseguenza. Un passo avanti importante ma che del resto si attendeva già da tempo.

Il presidente della Commissione sarà Alessandro Pajno. Costui, informa La Stampa, gestirà in Commissione: “Quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico”.

Tra costoro anche esperti: “Negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali“. Si è pensato a tutto. 

Fonte: La Stampa