I Maneskin sulla censura per l’Eurovision: “Siamo ribelli, non scemi”

I Måneskin giustificano il compromesso per l'Eurovision

Maneskin
Credits: Maneskin Official / YouTube
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I Maneskin commentano le variazioni apportate a Zitti e Buoni per l’Eurovision

Come ormai tutti sanno, i Maneskin hanno dovuto censurare le profanità contenute nel loro brano vincitore di Sanremo 2021, Zitti e Buoni. La canzone contiene infatti diverse di quelle che qualcuno chiamerebbe “parolacce”, le quali però non sono consentite dalle regole dell’Eurovision Song Contest. Da qui la necessità di modificare il testo del pezzo.

Un espediente non bene accolto dai fan del gruppo, noto come quartetto di “ribelli” e perciò difficilmente collegabile ad una azione del genere. Ma è lo stesso Damiano David, cantante e frontman della formazione, a commentare l’accaduto: “Non ci ha fatto piacere, l’abbiamo fatto perché altrimenti ci avrebbero squalificato“.

“Abbiamo tolto una parolaccia, è stata una scelta di buon senso. Bisogna anche rendersi conto della realtà dei fatti, siamo ribelli, ma non scemi” prosegue il cantante. “Non ci ha fatto piacere cambiare il testo, ma c’è un discorso di buonsenso nelle cose. Noi diciamo che non ci facciamo cambiare, ma il regolamento è così”.

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“Abbiamo pensato fosse più importante partecipare che tenere una parolaccia nel testo che lascia il tempo che trova” conclude Damiano, spiegando quindi che i quattro scelgono di cogliere una grande opportunità in cambio di un piccolo compromesso. Non sappiamo come la prenderanno i fan, ma sappiamo per chi faremo il tifo noi all’Eurovision.

Fonte: TGCOM24

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