5 Film da vedere su Netflix | Marzo 2021 [LISTA]

Torna la nostra rubrica dedicata ai 5 film da vedere su Netflix nel mese corrente: i nostri consigli cinefili a portata di clic!

Martin Eden, film da vedere su netflix
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Bentornati alla nostra rubrica 5 film da vedere su Netflix!

In piena stagione dei premi, le annuali ambizioni Netflix di vedersi assegnato il riconoscimento principale da parte dell’Academy sembrano destinate all’ennesima delusione.

I Golden Globes hanno già inferto un colpo non da poco, premiando il successo Amazon di Borat 2 nella categoria delle commedie. Che ciò si ripeta anche ai prossimi Oscar sembra difficile, ma tanto basta a ridimensionare le aspettative di Ted Sarandos e compagni. Il Processo di Sorkin, seppur apprezzato da più parti, non sembra destinato a fare incetta. Stesso discorso per il Mank di David Fincher, ormai definitivamente staccato dal Nomadland di Chloe Zhao per il premio principale.

L’asso pigliatutto di questa stagione sarà dunque uno dei pochi grandi film ad aver goduto di una adeguata anteprima in sala – con l’on demand ancora una volta relegato al ruolo di controparte di lusso.

In questo contesto, anche l’offerta mensile Netflix mette momentaneamente gli Originals in secondo piano, lasciando il campo a una serie di upload tratti dalle stagioni cinematografiche recenti. Mentre prosegue la full immersion svedese, la versione italiana del portale pesca in massa dall’ultimo biennio, contando successi dei circuiti indipendenti e festivalieri europei, blockbuster controversi, e almeno un paio di nostalgiche concessioni a cult passati.

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Ecco 5 film da vedere su Netflix a febbraio 2021:

Martin Eden – Pietro Marcello (2019)

Martin Eden, film da vedere Netflix
Martin Eden

Il cinema italiano dell’ultimo triennio come percepito all’estero è relativamente diverso da quello celebrato in patria. Se qui a tirare sono i soliti Garrone, Sorrentino e il fenomeno D’Innocenzo, il vastissimo pubblico internazionale è ipnotizzato da alcuni artisti relativamente poco celebrati, sicuramente di interesse commerciale e mediatico minimo.

Registi però capaci di ritrovarsi nelle top di fine anno di decine di critici, finendo persino inclusi nella ormai celebre lista di “nuovi talenti” stilata da Bong Joon-Ho per Sight and Sound. Se di nuovo cinema italiano bisogna parlare dunque, le avanguardie sono soprattutto Alice Rohrwacher e Pietro Marcello.

Il Martin Eden di Marcello è in particolare uno dei film italiani più complessi, coraggiosi, ambiziosi e intellettualmente stimolanti degli ultimi due decenni. Non solo: l’epica (meta)storica tratta da Jack London marca uno scarto importante dal disimpegno di questi anni di ritorno al Genere, per riesumare la componente più radicalmente politica del vecchio cinema europeo.

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Lungometraggio sperimentale travestito da blockbuster in costume (con il divo Marinelli forse alla sua miglior prova di sempre), Martin Eden è una cavalcata filmica che trascende forme e linguaggi del suo stesso medium, remixa le immagini chiave del Novecento intero, e scopre attraverso di esse quei vettori collettivi su cui oggi si intersecano individualismo liberale, nichilismo politico, l’oblio escapista dell’arte commerciale e l’eterno spettro del fascismo.

Senza rivali il miglior film italiano della scorsa stagione, e forse di molte altre.