Valerio Massimo Manfredi trovato in casa privo di sensi: è grave

Manfredi sarebbe grave ma non in pericolo di vita

Manfredi
Credits: RavennaPoesia / YouTube
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Valerio Massimo Manfredi sarebbe stato vittima da un’intossicazione da monossido di carbonio

Paura per Valerio Massimo Manfredi, ritrovato privo di sensi in casa sua assieme alla collega scrittrice Antonella Prenner. La causa sarebbe una fuga di gas, con conseguente intossicazione da monossido di carbonio. A dare l’allarme la figlia dell’autore, trovatasi nell’impossibilità di entrare nella casa.

I due sono stati condotti d’urgenza, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, all’ospedale San Camillo. Da lì poi Manfredi è stato trasferito a Grosseto, per essere curato in una camera iperbarica. La Prenner si trova invece all’ospedale Umberto I. L’edificio in cui lo scrittore abita è stato evacuato per stabilire come si sia verificata la fuga di gas.

Seppur in condizioni gravi, i due non sarebbero secondo i medici in pericolo di vita. C’è da dire che lo scrittore era già stato colto da un malore ieri mattina, mercoledì, e perciò si era già recato al pronto soccorso. Sono solo delle ipotesi, ma non è improbabile che questo primo male sia stato a sua volta legato alle condizioni dell’abitazione.

Valerio Massimo Manfredi è un apprezzato scrittore e storico famoso come divulgatore e romanziere fin dagli anni ’80. I suoi romanzi a sfondo storico, in particolare L’Ultima Legione (2002), hanno sempre avuto un buon riscontro presso il pubblico e hanno contribuito a riaccendere l’interesse in particolare verso la storia dell’Impero Romano.

Fonte: La Repubblica